Il risultato alla fine è un plebiscito, forse persino oltre le aspettative della classe dirigente del Movimento 5 Stelle, che temeva un ribaltone: il 79,3% degli elettori grillini che hanno votato sulla piattaforma Rousseau si è detto favorevole alla nascita del nuovo governo M5S-Pd. La partecipazione alla consultazione online, per quanto non convenzionale, è stata da record: hanno infatti votato oltre 86.000 persone. “I nostri elettori hanno espresso parere favorevole alla nascita di un nuovo governo, del quale il Movimento 5 Stelle sarà forza di maggioranza”, ha detto Luigi Di Maio in conferenza stampa, subito dopo la pubblicazione dell’esito del sondaggio sulla piattaforma Rousseau.
Il capo politico dei 5 Stelle ha rivendicato il fatto che “dei 20 punti sui quali ho un po’ alzato la voce, tutti sono stati inseriti nell’accordo di governo. Dal taglio dei parlamentari, una riforma storica, alla riduzione del costo del lavoro, all’ambiente, le trivelle e così via”. “Voglio dirvi con molto orgoglio – ha aggiunto Di Maio – che oggi anche un cittadino lontanissimo da Roma o persino dall’altra parte del mondo, ha potuto dire la sua. Ora c’è l’ultimo miglio, ovvero la squadra di governo, che dovrà lavorare per migliorare la vita di tanti italiani”. Il leader dei 5 Stelle ha poi rivendicato non solo l’ottenuta stabilità politica, ma anche la continuità del presidente del Consiglio: “Quanto fatto in questi mesi non sarà azzerato. Non sarà un governo di sinistra né di destra, sarà il governo delle cose giuste”.
“Non volevamo un governo a tutti i costi – ha chiuso Di Maio, che ha anche espressamente ringraziato Beppe Grillo in conferenza stampa -, ma adesso che sappiamo che i nostri iscritti sono d’accordo, siamo contenti di andare avanti”. Infine la stoccata a Salvini: “La crisi è colpa sua, ora non potrà più lamentarsi”.