È iniziata nei giorni scorsi ufficialmente la campagna di rottamazione dei vecchi televisori in vista della transizione alla nuova tecnologia DVB-T2 che al 30 giugno 2022 spegnerà definitivamente la vecchia modalità di diffusione digitale terrestre. Questo significa semplicemente che tutti coloro che hanno in casa un apparato televisivo acquistato prima del 2017 dovranno anzitutto verificare se è compatibile con il nuovo standard e, qualora non lo fosse, dovranno o acquistare un nuovo televisore oppure dotarsi di un nuovo decoder per evitare di trovarsi alla fine del periodo di transizione, come indicato, con lo schermo nero.
ROTTAMAZIONE OBBLIGATORIA TV, COME FUNZIONA
Andiamo con ordine: anche il nostro Paese si dovrà adeguare alle normative europee che prevedono il rilascio delle frequenze intorno ai 700Mhz per consentire l’espansione di nuovi servizi evoluti di telecomunicazione. In particolare, le frequenze liberate potranno essere impiegate per l’utilizzo da parte degli operatori di telefonia mobile (acquistate recentemente con un asta che ha reso allo Stato oltre 6 miliardi di euro) per lo sviluppo del 5G. Per rimanere in ambito televisivo, sarà possibile scaricare un film a velocità notevolmente più elevata rispetto a quanto oggi è possibile.
Il cosiddetto “bonus Tv” deriva dalla Legge di bilancio 2019 e prevede l’impiego di risorse, per ora definite ad esaurimento, fino a 151 milioni di euro. Per i cittadini si tratta di sostenere un impegno importante in quanto sarà necessario rivedere tutto il “parco” televisori presenti nelle proprie abitazioni perché, come è noto, nelle case degli italiani ci sono mediamente più di un televisore per famiglia.
BONUS TV PER LA ROTTAMAZIONE, CHI HA DIRITTO
Il contributo alla rottamazione del vecchio tv, disponibile a partire dallo scorso 18 dicembre fino al dicembre 2022, è indirizzato a tutti i nuclei familiari con reddito ISEE fino a 20 mila euro. Il meccanismo di concessione del contributo di 50 euro prevede che al momento dell’acquisto venga presentata una autocertificazione dove si dichiara di essere cittadini italiani, di appartenere ad un nucleo familiare con il reddito compreso nella fascia indicata e che nella stessa famiglia altri componenti non abbiano già usufruito dello stesso contributo. Prima però di procedere all’acquisto sarà bene verificare se l’apparato già posseduto o quello che si intende acquistare è presente come prodotto idoneo all’interno dell’elenco pubblicato sul sito del MISE.
Tutto questo per quanto riguarda la parte “hardware” della nuova stagione tecnologica della televisione. Ci sarà poi da capire se e come questo cambiamento, questa innovazione così rilevante, potrà portare conseguenze nelle abitudini al consumo di televisione degli italiani. Nella precedente mutazione, dal sistema analogico a quello digitale, il DTT di prima generazione, i vantaggi erano numerosi e sostanziali in termini di qualità e quantità del segnale televisivo.
ROTTAMAZIONE TV: NETFLIX IN AGGUATO
Ora la partita è molto più complessa e un terreno importante della contesa è sulla comunicazione agli utenti. Sarà necessario infatti descrivere bene il vantaggio della transizione al DVB-T2, e lo dovranno fare sia le istituzioni sia i broadcasters e tra questi in primo luogo la Rai, e sarà necessario sostenere adeguatamente la motivazione dei telespettatori ad assumere questo impegno economico. All’orizzonte del digitale terrestre si stagliano avversari temibili, in primo luogo gli OTT come Netflix, Amazon e compagnia che potrebbero sfruttare a loro vantaggio la possibilità di utilizzare comunque i vecchi televisori per la visione di film e entertainment sulle proprie piattaforme, in connessione con Internet. La posta in gioco è molto alta. Seguiremo attentamente come si svolgerà la partita.
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Non è giusto la limitazione ISEE
I vecchi televisori soprattutto quelli a catodo si dovrebbero permutare con l'acquisto di uno ex-novo o soltanto per essere dismesso in modo sostenibile ad un Ente pubblico o privato per evitare di andare in discarica tonnellate di rifiuto speciale non biodegradabile!