Si gioca nelle prossime ore l’ultima sfida sulla legge elettorale. Nel pomeriggio di oggi, martedì 10 ottobre, il cosiddetto Rosatellum 2.0 tornerà ad essere discussso alla Camera. A quattro mesi di distanza dall’ultima votazione il Rosatellum 2.0 – un Mattarellum riveduto e corretto – approda in Aula per l’esame degli emendamenti.
Per la discussione in aula è stato presentato un numero di emendamenti ridotto rispetto alla portata della legge, circa 200. Ciò che preoccupa però è la presenza di circa 50 voti segreti che potrebbero essere chiesti da chi si oppone e che potrebbero, di fatto, bloccare in via definitiva l’approvazione della legge.
Proprio per evitare questo scenario, sta prendendo piede l’ipotesi all’interno della maggioranza di ricorrere al voto di fiducia. “Dopo la riunione di maggioranza – ha dichiarato il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, promotore della legge che infatti porta il suo nome – ho telefonato al premier Paolo Gentiloni riferendo che la valutazione della maggioranza sarebbe che è opportuna la fiducia perché il testo è frutto di un faticoso equilibrio tra maggioranza e opposizione e sottoporlo ai voti segreti metterebbe in difficoltà il complesso del testo”.
Anche in questo caso, però, non mancherebbero le polemiche. La Lega, che appoggia il Rosatellum, non voterà comunque la fiducia, così come Forza Italia.
Opposizione totale del Movimento 5 Stelle: “Se il governo dovesse porre la fiducia sul Rosatellum sarebbe un atto eversivo contro la democrazia, la libertà del voto e la sovranità dei cittadini. Il tutto con la complicità di Lega e Forza Italia che, sulla carta, sono all’opposizione, ma che fanno parte di questo grande e vergognoso inciucio contro i cittadini”. Così il capogruppo del MoVimento 5 Stelle della Camera, Simone Valente.