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Roma senz’acqua: Noe perquisisce Acea

Perquisizioni presso gli uffici di Acea Ato 2 spa, in piazzale Ostiense, a Roma e notifica di un avviso di garanzia per inquinamento ambientale. I Carabinieri del Noe stanno sequestrando documentazione relativa alla captazione di acqua del bacino lacustre di Bracciano.

Roma senz’acqua: Noe perquisisce Acea

In corso perquisizioni presso gli uffici di Acea Ato 2 spa, in piazzale Ostiense, a Roma e notifica di un avviso di garanzia per inquinamento ambientale. I Carabinieri del Noe stanno sequestrando documentazione relativa alla captazione di acqua del bacino lacustre di Bracciano.

A disporre l’atto istruttorio è stata la Procura di Civitavecchia in seguito alle varie denunce ricevute relative alla criticità ambientale che sta affliggendo il lago di Bracciano. Gli inquirenti hanno quindi delegato i militari alle indagini, disponendo la contestuale esecuzione di una perquisizione locale, previa notifica di avviso di garanzia per inquinamento al presidente di Acea Ato2, Paolo Saccani. 

Anche l’azienda Acea Ato 2 risulta indagata dalla Procura di Civitavecchia nell’ambito della stessa inchiesta. Il coinvolgimento di Acea Ato 2 è in base al decreto legislativo 231 del 2001 sulla responsabilità “penale” delle imprese. Nel frattempo, il Tribunale delle acque ha rigettato il ricorso presentato dalla società sulla sospensiva dello stop ai prelievi dal lago ordinato dalla Regione Lazio.

Come si legge in una nota diffusa dai carabinieri: «Con riferimento alla criticità ambientale che sta interessando il lago di Bracciano, oggetto negli ultimi giorni di enfasi mediatica, sono state presentate più denunce alla Procura della Repubblica di Civitavecchia che ha delegato le indagini ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Roma disponendo la contestuale esecuzione di una perquisizione locale, previa notifica di avviso di garanzia per inquinamento ambientale – si legge ancora -, presso gli uffici di Acea Ato 2 Spa. Sequestrati documentazione relativa alla captazione di acqua dal bacino lacustre».

In base a quanto riportato da Repubblica sarebbero due le denunce presentate alla Procura da un parlamentare e da alcuni sindaci delle aree che affacciano sul lago.

(Ultimo aggiornamento ore 17.47)

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