Sono lontani i giorni della visita del nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, a Papa Francesco e dell’iniziale apertura di credito della Chiesa alla nuova amministrazione grillina. Adesso tra la Raggi e il Vaticano è tempesta e per il sindaco si apre un nuovo pericolosissimo fronte di polemiche dopo il caos nella sua giunta e le frizioni con Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi sono arrivati gli ammonimenti e le critiche del Segretario di Stato vaticano, Parolin e del segretario della Cei, Galantino, e ieri l’Osservatore Romano ha pubblicato un commento molto duro dal titolo inequivocabile “La Capitale è in stato di abbandono”. La goccia che sembra aver fatto traboccare il vaso del malessere vaticano è l’infelice gestione comunale della domenica della santificazione di Madre Teresa di Calcutta, dove i servizi pubblici si sono rivelati particolarmente carenti. Per tutta risposta, il sindaco ha dato ieri forfait al Festival dell’Azione Cattolica adducendo “motivi personali” ma gettando così benzina sul fuoco sullo stato dei rapporti tra Roma e la Chiesa.