Salvatore Romeo, già capo della segreteria politica della sindaca di Roma, è accusato di abuso d’ufficio in relazione alla sua stessa nomina ed in concorso con la prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi, che dunque vede salire a due i capi d’accusa nei suoi confronti dopo quello – sempre per abuso d’ufficio – relativo al caso Marra.
L’interrogatorio di Romeo – secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio – era previsto per mercoledì, ma potrebbe slittare di uno o due giorni per impegni pregressi del legale. I magistrati sarebbero intenzionati a chiedere anche delle motivazioni che hanno portato Romeo a stipulare delle polizze vita, indicando poi la Raggi ed altri militanti del M5s come beneficiari.
Chi indaga vuole capire se ci sono ulteriori profili, sconosciuti al momento. Romeo passò da funzionario nel Dipartimento Partecipate, con stipendio di 39 mila euro annui all’incarico politico, con salario di 110 mila euro, poi scesi a 93 mila dopo l’intervento dell’Anac. Poi sono arrivate le dimissioni all’indomani dell’arresto di Raffaele Marra.