Il sindaco Roberto Gualtieri si è riscattato dalle critiche grazie all’aiuto di una delle più importanti agenzie di rating? La domanda resta aperta, almeno per tutto il 2024. Il Giubileo è alle porte e quello che sta mettendo in atto la sua amministrazione se, da una parte, fa storcere il naso a molti, dall’altra non ha lo stesso effetto su chi tratta affari. Standard & Poor’s ha assegnato a Roma il rating BBB con outlook stabile. La città ha un’economia “sana e diversificata” grazie anche al sostegno finanziario del governo – dice l’agenzia – che a Gualtieri ha concesso poteri straordinari. Sulla gestione rifiuti, per esempio. I romani hanno un opinione diversa dicono altre fonti e un pratico giro in città. La prova regina del Giubileo– per Gualtieri e la sinistra- non provocherà debiti e la città migliorerà, è scritto. Miracoli pregiubilari? Tutto è possibile nell’Urbe, luogo di gioie e pene politiche.
Roma promossa da S&P
“Nella sua analisi S&P ha assegnato a Roma un giudizio migliorativo che mancava da anni. Siamo molto soddisfatti”, ha detto il sindaco. I conti sono a posto, la metro C sarà completata, gli investimenti pubblici vanno bene e, soprattutto, si farà il termovalorizzatore. Non basta questo a dire che la città ha svoltato o sta svoltando. Il pallottoliere degli analisti ha calcolato i numeri di certe operazioni ed è quello che fanno le agenzie di rating in tutto il mondo. Di conseguenza chi deve investire si elettrizza. La Roma di tutti i giorni, dei cittadini e dei quartieri, resta fuori dagli algoritmi. La politica del fare spesso è in contrasto con i conti. Basta scegliere e qualche volta ricordarsi di Mario Draghi a proposito di debito buono e debito cattivo. “Noi proseguiremo con la massima determinazione il nostro impegno per il rilancio di Roma” ha spiegato Gualtieri. Ha incassato il rating ma deve tenere a mente quanto i grafici e i numeri non corrispondano alla realtà. Le sue carte politiche buone se le gioca in questi mesi proiettando su tutta l’Italia la capacità di buon governo della sinistra. Roma non giudica, assolve, diceva Ennio Flaiano. Non è chiaro se sia una virtù, ma Il sindaco deve stare attento a non abusare.