Condividi

Roma, proiezioni: Raggi fuori e ballottaggio Michetti-Gualtieri

Bocciata al primo turno la sindaca grillina uscente, Virginia Raggi nelle proiezioni sulle elezioni a Roma: al ballottaggio Michetti del centrodestra e Gualtieri del Pd – Calenda quarto con meno del 20% – Affluenza flop sotto il 50%

Roma, proiezioni: Raggi fuori e ballottaggio Michetti-Gualtieri

La partita più importante e anche più incerta di queste elezioni è sicuramente quella di Roma, dove i candidati che potevano aspirare al secondo turno erano ben quattro: la sindaca uscente Virginia Raggi, il candidato del Pd Roberto Gualtieri, quello del centrodestra Enrico Michetti e l’indipendente Carlo Calenda. Il primo dato significativo è quello dell’affluenza: nettamente sotto il 50%, intorno al 48% secondo il Viminale, molto meno del 56% di cinque anni fa. Secondo le proiezioni al ballottaggio dovrebbero andare i due candidati tutto sommato favoriti della vigilia, che rappresentano le due coalizioni: Michetti con oltre il 30% delle preferenze e Gualtieri che invece insegue intorno al 27% ed è incalzato da Raggi che nelle primissime stime era data sotto il 20%, salvo poi “rimontare” fino al 24% secondo i primi riscontri ufficiali ma ancora assolutamente parziali calcolati da SWG, mentre per altri istituti demoscopici la sindaca uscente sarebbe sotto il 20%.

Al quarto posto, ma comunque con un lusinghiero risultato, Carlo Calenda, anche a ridosso del 20% a seconda delle proiezioni: il leader di Azione ha sicuramente sottratto qualche voto al Partito Democratico, indicando forse la strada – anche a livello nazionale – per un nuovo fronte moderato e riformista. Sempre sul fronte Pd da segnalare che il segretario Enrico Letta è candidato alle suppletive per un seggio alla Camera dei Deputati, e anche lì le prime proiezioni sono confortanti e favorevoli per una sua elezione. Per quanto riguarda invece le altre grandi città, partita già chiusa a Milano, Bologna e Napoli: nel primo caso Beppe Sala vince al primo turno raccogliendo i frutti dell’ultima legislatura, mentre nei capoluoghi emiliano e campano funziona molto bene, soprattutto a Napoli, l’alleanza Pd-5 Stelle. Flop del centrodestra che oltre a Roma resta in partita – ma in svantaggio – solo a Torino, anche se conferma la presidenza della Regione Calabria.

Commenta