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Roma-Napoli per la Champions: Higuain sì, Totti no

Doveva essere un match fondamentale per lo scudetto ed effettivamente lo sarà, solo che a sorridere, eventualmente, potrà essere solo la Juventus. Roma-Napoli (ore 15) infatti avrà valenza tricolore solo per i bianconeri, pronti a festeggiare in caso di mancata vittoria degli azzurri, ma questo non significa che non nasconda significati particolari anche per le squadre in campo.

In palio infatti ci sono punti pesantissimi per la zona Champions, sia per quanto riguarda il secondo posto che per il terzo. La classifica vede il Napoli a quota 73 e la Roma subito dietro a 68: non c’è bisogno di fare i conti per capire quanto sia importante la sfida dell’Olimpico. Spettatrice interessata è poi l’Inter di Mancini, pronta a “travestirsi” d’azzurro per rientrare nella corsa Champions.

“Quando sono arrivato qui nessuno avrebbe immaginato di giocarsi questa partita ad armi pari – il commento di Luciano Spalletti. – I ragazzi hanno fatto risultati straordinari, hanno pedalato forte e si sono messi subito a disposizione delle mie idee. Mi hanno dimostrato di essere ottimi giocatori ma io ci credevo già prima, altrimenti non sarei venuto ad allenare qui”.

Gara spettacolare questa dell’Olimpico, almeno sulla carta. Sul prato dell’Olimpico si sfideranno i due migliori attacchi del campionato (73 gol per la Roma, 72 per il Napoli), impreziositi dal rientro di Gonzalo Higuain, capocannoniere indiscusso con le sue 30 reti.

Spalletti ha un solo grande dubbio relativo a Rudiger, non al meglio per un problema al flessore della coscia destra: il tedesco, comunque, è stato convocato e dovrebbe scendere in campo dall’inizio, viceversa toccherà a Zukanovic.

Per il resto solito ballottaggio El Shaarawy-Dzeko, con l’egiziano favorito nel ruolo di falso nueve. Il 4-3-3 giallorosso vedrà Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, Pjanic, Keita e Nainggolan a centrocampo, Perotti, El Shaarawy e Salah in attacco. Solo panchina per Totti, protagonista indiscusso (come al solito del resto) della conferenza stampa della vigilia.

“Non so se questa sarà la sua penultima partita all’Olimpico, girate la domanda a Pallotta – ha glissato Spalletti. – Tra me e lui non c’è nessuna rivalità, anzi ho apprezzato moltissimo il suo messaggio nel quale invitava i tifosi a restare uniti. Lui per noi resta una risorsa, qualsiasi soluzione lo riguardi”.

Molto più silenziosa la vigilia in casa Napoli, d’altronde le conferenze di Sarri sono ormai soltanto un lontano ricordo. Di certo gli azzurri sono più che felici di riabbracciare Higuain, di nuovo abile e arruolato dopo le tre giornate di squalifica che lo hanno lasciato ai margini della squadra.

Il 4-3-3 di Sarri tornerà così a essere il migliore possibile: Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Higuain e Insigne in attacco.

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