Colpo di scena: l’allenatore della Roma dalla prossima stagione non sarà più Paulo Fonseca (e questo era già pacifico), ma al suo posto non arriva Maurizio Sarri, come dato ormai per scontato da tutti gli organi di stampa, bensì il portoghese José Mourinho. Insomma, da un portoghese all’altro sulla panchina della Roma, complice il fatto che anche il ds, Tiago PInto, è portoghese. E gli azionisti esultano: il titolo giallorosso, dopo la notizia, ha guadagnato quasi il 20% a Piazza Affari.
Mourinho è uno degli allenatori più vincenti a livello internazionale dell’ultimo ventennio, anche se negli ultimi anni il suo carisma e soprattutto i suoi risultati sembrano essersi un po’ appannati: non vince infatti un trofeo europeo dall’Europa League conquistata col Manchester United nel 2017, e l’ultima esperienza sulla panchina del Tottenham è stata deludente a tal punto da concludersi con un esonero nel bel mezzo della stagione. Per la Roma dei Friedkin si tratta comunque di un colpo importante e soprattutto di un cambio di paradigma: dopo aver perseguito la politica dei risultati attraverso il gioco e possibilmente un progetto di lungo respiro, con il tecnico portoghese si punta piuttosto a vincere subito, puntando sull’esperienza sia dell’allenatore stesso che dei giocatori che presumibilmente chiederà sul mercato.
Mourinho manca dal campionato italiano da 11 anni, cioè dalla primavera del 2010, quando sulla panchina dell’Inter conquistò lo storico Triplete. Una coincidenza che proprio in questi giorni i nerazzurri sono tornati a vincere qualcosa: l’ultima volta era stata proprio con Mou in panchina. L’allenatore, che è portoghese come colui che sostituirà, ha firmato dalla stagione 2021-2022 fino al 30 giugno del 2024. “Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma – hanno dichiarato il presidente Dan Friedkin e il vicepresidente Ryan Friedkin -. José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto. L’ingaggio di José rappresenta un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura, nel nostro Club”.
“Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande club e per avermi reso parte della loro visione – ha invece dichiarato Mourinho -. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!”.