Ignazio Marino è stato assolto. Le accuse contro di lui erano di peculato e falso per l’utilizzo della carta di credito dell’amministrazione capitolina e di concorso in truffa per i compensi destinati a collaboratori fittizi quando l’ex sindaco di Roma era il rappresentante legale della “Imagine”, una Onlus fondata nel 2005 per portare aiuti sanitari in Honduras e in Congo.
La sentenza è stata emessa dopo una camera di consiglio durata appena 15 minuti. Secondo il gup Pierluigi Balestrieri la vicenda della Onlus “non costituisce reato”, mentre il peculato “non sussiste”. La Procura di Roma aveva chiesto una condanna a tre anni.
“Sono felice, aspettavo questo esito perché sapevo di essere innocente – ha commentato Marino – Ringrazio la giustizia, di fronte ad accuse infamanti e a comportamenti dei media e della politica molto pesanti, è stata finalmente ristabilita la verità. Desidero ringraziare innanzitutto i miei avvocati, che si sono battuti con passione, dedizione e professionalità. Quanto al mio futuro politico, che molti di voi mi chiedono, devo dire che non è questo il momento per prendere decisioni ma è invece un momento di riflessione su quello che è stato e su quello che verrà”.