L’inseguimento ricomincia! Dopo la brutta sconfitta di Torino, a cui ha fatto seguito la buona prova di Coppa Italia, la Roma riparte a caccia della Juventus capolista. I punti di distacco sono già 8, per qualcuno già troppi in prospettiva scudetto, a non per Rudi Garcia. “Se vinceremo col Genoa chiuderemo il girone d’andata a 44 punti, la proiezione sarebbe da titolo, o quantomeno da Champions, che poi è il nostro vero obiettivo – ha spiegato il tecnico francese. – Nelle prime dieci partite abbiamo centrato altrettante vittorie, un percorso eccezionale. Prima della sosta abbiamo preso 7 punti su 9, poi è arrivata la sconfitta con la Juve. Non si può fare un riferimento tra la prima parte e il resto della stagione, dobbiamo solo continuare ad andare avanti, segnare e giocare bene”. E’ questo il tasto più battuto dall’allenatore giallorosso, molto orgoglioso del gioco espresso dai suoi in questo girone d’andata, nonostante qualcuno sottolinei come la Roma sbagli un po’ troppo sotto porta. “Per me quando una squadra riesce a creare tante occasioni va tutto bene – ha ribattuto Garcia. – Il problema arriverà quando non riusciremo più a crearne, però è vero che dovremmo essere più efficaci sotto porta. Nella nostra squadra però tutti possono segnare, questo è un punto importante per noi”. La Roma riparte dunque dalle sue certezze, già da questo pomeriggio contro il Genoa. Di fronte ci sarà una squadra in salute, rigenerata dalla cura Gasperini, ma priva della sua punta di diamante Gilardino.
“E’ vero che lui non ci sarà, ma non ho dubbi che chi giocherà al posto suo lo farà con grandi motivazioni – l’analisi di Garcia. – Loro hanno giocatori di talento, oltre a un allenatore che li conosce benissimo. Noi però non abbiamo scelta, dobbiamo vincere e faremo di tutto per prenderci i tre punti”. Non sarà facile, e non solo per il valore del Genoa. Il finale da western di Torino è costato caro alla Roma, che oggi dovrà rinunciare a De Rossi e Castan (entrambi espulsi allo Stadium), oltre a Ljajic (era diffidato, si è fatto ammonire). Un bel problema, che potrebbe indurre Garcia ad accantonare il solito 4-3-3 per virare sul 4-2-3-1, come ammesso dal diretto interessato in persona. “Tutto è possibile, potremmo anche cambiare modulo – ha spiegato il francese. – Le squalifiche però non sono un problema, abbiamo una rosa competitiva che ci permette di sostituire degnamente chi non c’è”. In realtà le ultime da Trigoria portano alla conferma del 4-3-3, con Burdisso al posto di Castan e il neo acquisto Nainggolan in mediana. Là davanti invece c’è un solo dubbio: a fianco a Totti e Gervinho ci sarà Destro o Florenzi? Il centravanti ex Genoa è favorito, perché la Roma vuole attaccare fin da subito.