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Roma, la mostra su Frida Kalho e l’omaggio cinematografico

La personalità di Frida, travolgente e inafferrabile, ci suggerisce un viaggio cinematografico appassionante attraverso le esperienze di alcune grandi donne, per conoscere le scelte e le opere con le quali hanno inciso sul loro tempo e, accostando le loro storie, ricostruire il mosaico della moderna sensibilità femminile.
Figure affascinanti, spesso tormentate, che il cinema ha contribuito a trasformare in icone popolari, grazie alle interpretazioni di attrici straordinarie. Cerchiamo, oltre il mito, le donne reali, Frida, Anna, Laura, Virginia… le loro identità profonde che, sempre ingabbiate dalla cultura dominante e dalle regole sociali, hanno lottato per emergere e affermarsi con slanci indescrivibili, cedendo talvolta all’evidenza intollerabile del dolore ma rendendo sempre universali le loro esperienze.

30 marzo, ore 21.00
MARILYN
Marilyn
di Simon Curtis. Gran Bretagna, USA, 2011, 99’, v. it.
Il sogno di tutta una generazione maschile si realizza in un ragazzo qualunque che incontra e ama la donna più desiderata al mondo, ma oltre la magia unica della sua bellezza scopre una dolente fragilità.

1 aprile, ore 21.00
MARIA
Callas forever
di Franco Zeffirelli. Italia, Francia, Gran Bretagna, Romania, 2002, 111’
Una raffinata finzione sul tramonto della grande soprano, che la strepitosa Fanny Ardant rende struggente nel ricordo della giovinezza fuggita, come la voce che la rese divina.

2 aprile, ore 21.00
LAURA
Lady Henderson Presenta
di Stephen Frears. Gran Bretagna, 2005, 103’, v. it.
La divertente storia vera della nobildonna inglese, nel cui leggendario teatro spopolavano quadri viventi di
donne nude, unica oasi di pace per i soldati nella Londra dilaniata dalle bombe naziste.

3 aprile, ore 21.00
CATERINA
L’imperatrice Caterina
di Josef von Sternberg. USA, 1934, 104’, v.o. sott. it.
Il più affascinante tra i capolavori di von Sternberg con Marlene Dietrich, che riversa la sua sensualità sfrontata e inafferrabile nella grande imperatrice russa, centro di un mondo delirante di potere ed eros.

4 aprile, ore 21.00
SYLVIA
Sylvia
di Christine Jeffs. Gran Bretagna, 2003, 110’, v.o. sott. it.
Sylvia Plath, tra le più grandi scrittrici contemporanee americane, moglie del celebre poeta Ted Hughes, tradusse la consapevolezza del dolore di vivere in testi sconvolgenti, fino al tragico suicidio, a soli 31 anni.

5 aprile, ore 21.00
EVITA
Evita
di Alan Parker. USA, 1996, 135’, v.o. sott. it.
Sorprendente musical hollywoodiano, geniale nel sovrapporre l’icona pop contemporanea, Madonna, a una delle figure più celebri della politica del secolo scorso, ancora oggetto di venerazione popolare in Argentina.

6 aprile, ore 21.00
COCO
Coco avant Chanel
di Anne Fontaine. Francia, 2009, 110’, v. it.
Genio indipendente e raffinato, Chanel emancipò la donna con i suoi abiti rivoluzionari, rompendo il condizionamento del potere socio-politico maschile, che la immobilizzava solo in ruoli frivoli.

9 aprile, ore 21.00
EDIE
Factory Girl
di George Hickenlooper. USA, 2006, 90’, v. it.
Edie Sedgwick, attrice, modella e musa di Andy Warhol, impose il suo fascino magnetico nel caos della New York anni ’60, diventando l’icona della contro-cultura, prima di affondare, giovanissima, nel vuoto della
fama.

10 aprile, ore 21.00
NORA
Nora
di Pat Murphy. Irlanda, Gran Bretagna, Italia, Germania, 2000, 106’, v. it.
Un punto di osservazione straordinario e inedito sul genio letterario del Novecento, James Joyce, è offerto dalla vicenda di Nora Barnacle, fedele compagna di una vita, alle prese con le nevrosi di un grande artista.

11 aprile, ore 21.00
AMELIA
Amelia
di Mira Nair. USA, 2009, 111’, v.o. sott. it.
Hilary Swank infonde il suo carisma alla leggendaria aviatrice Amelia Earhart, prima donna ad attraversare in volo l’Oceano Atlantico, conquistando un posto d’onore nell’immaginario americano per il suo coraggio.

12 aprile, ore 21.00
VIRGINIA
The Hours
di Stephen Daldry. USA, 2002, 114’, v.o. sott. it.
Il personaggio di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf incrocia tre destini femminili in epoche diverse. Oscar a Nicole Kidman per la sofferta immedesimazione nell’interiorità della celebre scrittrice, dispersa nel dolore.

13 aprile, ore 21.00
ARMIDA
Come il vento
di Marco Simon Puccioni. Italia, 2013, 110’
Ritratto di Armida Miserere, tra le prime donne alla direzione di un carcere, ruolo fino ad allora riservato agli uomini. Si batté per migliorare le condizioni dei reclusi, mossa da un desiderio di giustizia senza compromessi.

Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
www.palazzoesposizioni.it
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni proiezione

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Categories: Cultura
Tags: CinemaRoma