Adesso si fa sul serio. La seconda giornata di campionato ci regala già un anticipo di quelli da cerchiare sul calendario: Roma-Inter (ore 20.45), infatti, è sfida di cartello a prescindere da una classifica quanto mai provvisoria e dal clima estivo che la caratterizzerà. Tanti i temi che rendono stuzzicante il match dell’Olimpico: lo scontro in sé, ovviamente, ma anche il ritorno di Spalletti in quello che è stato il suo regno fino a poco tempo fa, per giunta contro quel Totti che ritroverà in giacca e cravatta proprio come lui, seppur con ruoli diversi. “E’ una città a cui ho voluto bene e ci torno con entusiasmo, a prescindere da come verrò accolto – il commento del tecnico. – Se incontrerò Francesco lo saluterò e lo abbraccerò, da parte mia non ci sono conti in sospeso. Sarà una partita molto interessante, siamo noi che dobbiamo arrivare al loro livello, il nostro campionato si misura da gare così”. C’è grande curiosità nel capire che Inter sarà, tanto più dopo la bella vittoria sulla Fiorentina che ha suscitato applausi e consensi. Il discorso ovviamente vale anche per la Roma, chiamata a confermare il prezioso successo di Bergamo: si può dire, insomma, che la sfida di questa sera ci dirà chi, tra le due, sia davvero pronta per fare un campionato di vertice.
“Mi aspetto di vedere una prestazione migliore rispetto a quella di domenica scorsa – le parole di Di Francesco. – Contro l’Atalanta siamo andati molto bene a livello caratteriale ma contro l’Inter ci servirà maggior qualità nelle giocate, loro sono forti e lo hanno già dimostrato con la Fiorentina”. Al duello sul campo farà poi seguito quello sul mercato per Patrik Schick (Roma in netto vantaggio e occhio anche alla Juve) ma prima, com’è ovvio che sia, c’è da pensare alla partita. I giallorossi sono alle prese con una vera e propria emergenza terzini, tanto che Di Francesco coprirà la fascia destra adattando Manolas; gli altri interpreti del suo 4-3-3 saranno Alisson in porta, Fazio, Juan Jesus e Kolarov in difesa, Nainggolan, De Rossi e Strootman a centrocampo, Defrel, Dzeko e Perotti in attacco. Nessun problema di formazione invece per Spalletti, che però lascerà ancora in panchina i due nuovi acquisti Cancelo e Dalbert preferendo affidarsi ai più “navigati” D’Ambrosio e Nagatomo. Per il resto sarà 4-2-3-1 con Handanovic tra i pali, Miranda e Skriniar al centro del reparto arretrato, Vecino e Gagliardini in mediana, Candreva, Borja Valero e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi. Ad aprire la seconda giornata però sarà la Juventus, impegnata nell’anticipo delle 18 sul campo del Genoa. I bianconeri tornano così nel Marassi rossoblu dopo la brutta sconfitta della scorsa stagione, quando gli uomini di Juric segnarono addirittura 3 gol in meno di mezzora. “Vediamo di non ripeterci – ha tuonato Allegri. – Dobbiamo vincere e non sarà facile perché in quello stadio soffriamo sempre, il Genoa in casa sua si trasforma. Fare bottino pieno prima della sosta sarebbe molto importante, servirà una prestazione attenta e grintosa”.
Anche in casa Juve, com’è ovvio che sia, gli occhi restano comunque puntati sul mercato, tanto più adesso che si è nuovamente fermato Claudio Marchisio per un problema al ginocchio. Al momento però, più che sul centrocampo, Marotta e Paratici lavorano per la difesa e puntano con decisione su Howedes, 29enne tedesco in grado di coprire tutti i ruoli della linea a 4: la trattativa con lo Schalke 04 è a buon punto (si tratta per un prestito con obbligo di riscatto) ma nelle ultime ore s’è inserito il Liverpool a creare qualche grattacapo di troppo. “Al mercato pensateci voi – ha glissato Allegri. – Io al momento lavoro con quelli che ho a disposizione e penso al Genoa, avversario da non sottovalutare per nessun motivo”. Il tecnico bianconero affronterà la sfida di Marassi con il classico 4-2-3-1 con Buffon in porta, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Matuidi e Pjanic a centrocampo, Douglas Costa, Dybala e Mandzukic a supporto di Gonzalo Higuain. Juric tenterà di ripetere l’impresa della scorsa stagione con un 3-4-3 che vedrà Perin tra i pali, Biraschi, Rossettini e Gentiletti nel reparto arretrato, Lazovic, Omeonga, Bertolacci e Laxalt in mediana, Pandev, Galabinov e Taarabt in attacco. E solo dopo, archiviato il turno, sarà tempo di buttarsi sul mercato per gli ultimi infuocati giorni.