La Roma si prende il terzo posto, il Milan non lo molla. E’ questo il riassunto di un sabato di campionato che ha visto giallorossi e rossoneri vincere e, chi più chi meno, convincere. In attesa di Inter (questa sera a Torino contro la Juventus) e Fiorentina (domani al Franchi contro il Napoli), la lotta al piazzamento Champions registra le candidature forti e chiare degli uomini di Spalletti e Mihajlovic, ormai lanciatissimi dopo mesi di enormi difficoltà.
Chi sta meglio è sicuramente la Roma, arrivata alla sesta vittoria consecutiva e ormai candidata numero uno al terzo posto. Il 3-1 di Empoli certifica la bontà del lavoro di Spalletti, capace di trasformare la disastrosa squadra di Garcia in una vera e propria armata. “Abbiamo fatto una prestazione pesante contro un avversario fortissimo e ricco di qualità – il commento del tecnico. – Ci sono ancora delle cose da migliorare ma la strada è quella giusta, ormai giochiamo con la piena consapevolezza dei nostri mezzi”.
Grande protagonista è stato Stephan El Shaarawy, letteralmente rigenerato dalla cura Spalletti: con la doppietta di ieri i gol in giallorosso sono 4 in 5 partite, una media che sembra riportare le lancette a 3 anni fa, quando il Faraone incantava sui campi di tutta Italia. E’ stato lui a sbloccare il match con uno splendido destro dalla distanza (5’), ed è stato sempre lui a chiuderlo con un tap-in sottomisura nella fase più calda del match (74’). In mezzo la sfortunata autorete di Zukanovic (22’, una delle pochissime occasioni concesse all’Empoli) e il gol rabbioso di Pjanic (27’), ormai ritornato ai fasti che lo avevano messo nel mirino di Barcellona e Real Madrid. Qualche ora dopo è toccato al Milan prendersi i 3 punti, in una vittoria meno spettacolare ma altrettanto importante.
Ai rossoneri è bastato un gol di Antonelli (44’) per avere ragione del Torino, al termine di una prestazione non esaltante dal punto di vista tecnico ma molto convincente sotto il profilo caratteriale. “Mi è piaciuta la voglia dei ragazzi, la vittoria è meritata anche se abbiamo sofferto troppo – il pensiero di Mihajlovic. – Credo al terzo posto perché la squadra è con me, sapevo che con impegno e lavoro avremmo risolto i problemi. Ora pensiamo partita per partita, martedì ci sarà la Coppa Italia, un altro obiettivo fondamentale per noi”. Il tecnico, al nono risultato utile consecutivo, ha più di un motivo per sorridere: i giocatori lo seguono ciecamente e i risultati, pur se con qualche patema di troppo, arrivano puntuali.
Certo, il calcio champagne tanto amato da Berlusconi non si vede e, probabilmente, non si vedrà mai, in compenso però abbondano generosità e furore agonistico, tanto che il terzo posto, impensabile fino a qualche settimana fa, è tornato obiettivo realistico. Roma e Milan sono guarite, su questo, ormai, non c’è alcun dubbio. Solo una di loro, forse, realizzerà il sogno ma intanto Fiorentina e Inter sono avvisate: il piazzamento Champions sarà una lotta a 4, forse la più avvincente di tutto il campionato.