Dove si pagano le tasse locali più alte d’Italia? Nessuna sorpresa: a Roma e nel Lazio. Per paradosso, sono le stesse amministrazioni che offrono ai propri cittadini i servizi pubblici peggiori. A quanto emerge da uno studio Uil-Eures, l’Irpef regionale pagata dai romani ammonta in media a 636 euro (contro i 406 di Milano), mentre l’addizionale comunale tocca i 278 euro, un livello molto superiore alla media nazionale.
Peccato che una simile stangata fiscale non serva a migliorare la qualità della vita di chi paga. E questo nonostante le promesse elettorali della sindaca grillina, Virginia Raggi, e il lavoro del presidente del Lazio, Nicola Zingaretti (Pd), che – pur avendo abbassato l’Irpef regionale e iniziato a risanare la sanità disastrata in passato dalla giunta destrorsa di Storace – è ancora lontano dal conseguire un livello adeguato di efficienza.
Non a caso, secondo un’indagine dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, quest’anno il voto medio attribuito dai romani alla qualità della vita nella loro città è 5,3 su 10, un dato in lieve crescita rispetto al minimo di 5,1 toccato nella primavera del 2016, ma comunque ancora lontano dalla sufficienza.