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Roma dedica una via a Bruno Trentin, grande sindacalista del Novecento. La cerimonia con il sindaco Gualtieri

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In occasione del Primo Maggio, la festa dei lavoratori, il Comune di Roma ha dedicato una via a Bruno Trentin, grande sindacalista del Novecento e indimenticabile segretario generale della Fiom dal 1962 e durante l’autunno caldo e poi della Cgil dal 1988 al 1994, oltre che deputato ed europarlamentare.

Nato in Francia il 9 dicembre del 1926, dove il padre Silvio era andato esule come antifascista, Trentin partecipò alla lotta di Liberazione in Italia nelle formazioni di Giustizia e Libertà e fu dirigente del glorioso Partito d’azione fino al suo scioglimento nel 1947. Chiamato da Vittorio Foa nell’Ufficio studi della Cgil, nel 1950 si iscrisse al Pci ma fu sempre un comunista liberal al punto che il Presidente francese Francois Mitterrand, incontrandolo negli anni ’80, si chiese se Trentin fosse comunista o socialista.

Dal 1962 alla guida della Fiom, i metalmeccanici della Cgil, guidò l’autunno caldo e fondò la FLM con Pierre Carniti e Giorgio Benvenuto avviando una profonda rifondazione del sindacato basata sui consigli di fabbrica. Intellettuale raffinato, nel 1988 divenne segretario della Cgil che diresse fino al 1994. Poi fu eletto al Parlamento europeo. E’ morto il 23 agosto 2007.

La cerimonia che ha intitolato una via a Trentin a Roma, nel quartiere della Cecchignola, è stata aperta dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che ha illustrato le ragioni della dedica di una via a un grande sindacalista, politico e democratico che ha onorato la città e il Paese.

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