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Roma Baccalà 2024: cucina, storia e cultura, una manifestazione che abbraccia visioni gastronomiche di diversi paesi del mondo

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Cambia location e arriva nello scenografico Parco Schuster, Roma Baccalà 2024, l’evento culturale e gastronomico della capitale dedicato al baccalà e allo stoccafisso, che quest’anno si svolge dal 5 all’8 settembre. Considerando i tanti visitatori che nel corso degli anni hanno partecipato alla manifestazione l’evento sbarca nell’ ampia area dinanzi la Basilica di San Paolo Fuori Le Mura per un’edizione più inclusiva. Animeranno la quattro giorni le dimostrazioni culinarie e gli assaggi aperti al pubblico, fino a notte tarda, di oltre 20 differenti versioni di baccalà in vendita, gli incontri con ospiti e chef italiani e internazionali, gli approfondimenti culturali.

Si inizia giovedì 5 settembre alle ore 19, nel nuovo spazio Cupola Centrale, con il talk di apertura “Alle origini del gusto” nel corso del quale verrà illustrato il tema di questa nuova edizione dedicato al significato del viaggio come scoperta ed opportunità, per approdare alle origini del baccalà e dello stoccafisso. Partecipano tra gli altri Johan Vibe, Ambasciatore della Norvegia, Bernardo Futscher Pereira, Ambasciatore del Portogallo, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale, Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura Regione Calabria, Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale Centro Agroalimentare Roma, Flavia Cristaldi, Professoressa di Territorio e Migrazioni dell’Università La Sapienza.

Sempre nella Cupola Centrale si alterneranno vari momenti di riflessione come quello in cui si discuterà di “Proteine, proteine, proteine” con il nutrizionista ed esperto di cibo Antonio Galatà o di “Pesca sostenibile: cosa significa? con Rossella Muroni, ambientalista e firmataria della legge Salvamare e con Raffaella Bullo, professoressa in Scienze della Vita.

Spazio poi al racconto delle ispirazioni in cucina, dimostrazioni culinarie intorno al baccalà, come quella di Francesca Filippone, concorrente di Masterchef 12, con i suoi Ravioli cinesi di baccalà alla livornese, e alle ricette e ai racconti della cucina tradizionale della Ciociaria che saranno al centro di una serie di showcooking a cura di Francesca Litta dell’Alleanza Cuochi Presidi di Slow Food Ciociaria.

Lo chef Giovanni Milana dell’ Osteria Sora Maria e Arcangelo di Olevano Romano preparerà la Zuppetta di baccalà alla puttanesca ai quattro pomodori, capperi croccanti e olive di Gaeta; Martina di Giovanbattista farà la tipica pasta Lane Pelose di Capranica Prenestina con salsa di baccalà e pomodoro; Francesca Litta realizzerà la Polentina di mais agostinella di Vallepietra con baccalà e peperoni di Pontecorvo; Eliana Vigneti Catalani dell’Antica Osteria di Roma Trastevere Spirito Divino, cucinerà il Flan di baccalá con bagna cauda gentile.

La tradizione della cucina ebraica romana e delle sue antiche ricette

Della cucina ebraica e delle sue antiche ricette se ne parlerà con Mino Zarfati del ristorante Casalino Dolce Kosher; con Tommaso Pennestri e Valeria Payero di Trattoria Pennestri si affronterà il tema dell’osteria moderna; della cucina romana più autentica si discuterà con Emanuele Raelli dell’Hosteria Amedeo, ristorante dei Castelli Romani degli anni ’60; la cucina dell’osteria romana sarà al centro dell’incontro con Matteo ed Alessandra Ballarini del Velodromo Vecchio.

 Grande rilievo sarà dato alla cucina d’oltreconfine. Il racconto e l’esecuzione delle ricette portoghesi sarà affidato alla fondatrice ed executive chef Fatima De Pereira del Ristorante I Tre Pupazzi di Roma, che preparerà i Pasteis de bacalhau e il Bacalhau a lusitano. Gen Nishimura, executive chef del Ristorante Da Francesco di Roma, parlerà dell’importanza del pesce nella cucina giapponese durante l’incontro Baccalà Karaage e farà il Maritozzo di baccalà mantecato e peperoni in agrodolce e filetto di baccalà marinato al mirin, ceci freddi e porcini arrostiti. Non mancherà la Serata Norvegese nel corso della quale gli esperti del Norwegian Seafood Council e lo chef personale di Johan Vibe, Ambasciatore della Norvegia, sveleranno i segreti per la preparazione del baccalà norvegese e faranno degustare un piatto a base di baccalà e stoccafisso.

Dalla Norvegia al Portogallo, dalla Calabria al Giappone un fil rouge gastronomico trasversale

Per la prima volta a Roma Baccalà sarà presente la Cucina di Mercato, sempre di più luoghi da vivere oltre la spesa che offrono interessanti proposte culinarie come quella di YaLuz Cucina di Vicinato del Mercato Garbatella, che preparerà il Baccalà alla Vasco de Gama. Non mancheranno le proposte delle sagre come la Frittella di baccalà alla Marscianese della Sagra di Badiola.

La novità di quest’anno riguarda la Centrale del Latte di Roma, che debutta a Roma Baccalà come nuovo partner della manifestazione, introducendo così un nuovo ambito, quello dedicato alle ricette di baccalà e stocco dove l’uso del latte diventa indispensabile per la ricetta stessa, come nel caso del baccalà mantecato. Ospite dello Spazio Educa Car, la Centrale del Latte organizzerà due incontri con assaggio per avvicinarsi a un nuovo modo di concepire il latte.

Rinnovata quest’anno la partecipazione all’evento della Regione Calabria che, nel suo spazio espositivo, organizzerà un denso ciclo di appuntamenti in collaborazione con intellettuali, scrittori calabresi ed esperti coordinati da Nino Cannatà dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria. Imperdibile l’incontro: “Patrimoni culturali immateriali nel mondo. Il Forum mondiale della cucina della tradizione patrimonio UNESCO per i 150 anni dei rapporti diplomatici tra il Messico e l’Italia” durante il quale interverrà Gloria Lopez Morales, Presidenta del Conservatorio de la Cultura Gastronómica Mexicana e Patrizia Nardi, esperta in candidature UNESCO del patrimonio culturale immateriale.

Italia del Nord e Italia del Sud, due antiche tradizioni culinarie a confronto con gli showcooking

 Da non perdere infine gli showcooking che metteranno in risalto le peculiarità tradizionali, gastronomiche e nutraceutiche dello stoccafisso in un confronto tra Sud e Nord Italia, con la partecipazione della Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati di Rovereto, chef Marco Divan e dello chef Enzo Cannatà dell’Accademia dello Stoccafisso di Calabria. Due rispettivi chef a confronto cucineranno le rispettive ricette tradizionali con riferimento alla cucina del Nord Europa per il Trentino e alla Dieta Mediterranea per la Calabria.

Da segnalare ancora l’incontro dedicato al prestigioso volume “I Misteri del Ragno, documenti e ipotesi sulla storia del Baccalà” (la più documentata indagine sulla storia dello stoccafisso e del baccalà) di e con Otello Fabris in dialogo con l’editore Nino Cannatà (vicepresidente Accademia Stoccafisso di Calabria) con proiezione di mappe storiche, documenti e incisioni d’epoca. Altrettanto interessante sarà la presentazione del progetto “Stockfish Heritage: la rete transnazionale delle Accademie e delle Confraternite per il Patrimonio dello Stoccafisso” cui interverranno Andrea Vergari, Presidente International Stockfish Society, Otello Fabris, esperto della gastronomia medievale e rinascimentale.

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