Condividi

Roma accelera sul termovalorizzatore. La gara d’appalto potrebbe arrivare prima del 31 luglio

La gara di appalto segnerà l’avvio concreto dei lavori. Spente le polemiche più accese dopo le dichiarazioni di Elly Schlein si pensa già alla gestione

Roma accelera sul termovalorizzatore. La gara d’appalto potrebbe arrivare prima del  31 luglio

Il bando di gara per il termovalorizzatore potrebbe essere pubblicato a breve. L’accelerazione rispetto alla data prevista di fine luglio, secondo il Comitato Daje è partita. Il Comitato raccoglie centinaia di adesioni ed è il raggruppamento più convinto della costruzione dell’infrastruttura romana. In ogni caso per essere aggiornato, ha chiesto all’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi lo stato di avanzamento, il tipo di progetto su cui si sta lavorando e la futura gestione. Dalle risposte ha ricavato che il Comune vuole fare presto. Intanto il clima politico sulla questione si va rasserenando dopo le dichiarazioni della Segretaria del Pd Elly Schlein. La leader non ha potuto fare altro che riconoscere la bontà del progetto e spegnere ogni obiezione dal parte anche del suo partito. Si spera in modo definitivo. Resta la contrarietà dei Cinquestelle e di qualche altra minoranza. Obiezioni destinate a spargere fumo ma non sostanza. Circa i lavori sul tavolo c’è una manifestazione di interesse di AceaAmbiente ed altri partner. Ma oltre alla proposta tecnica che arriverà, il progetto architettonico rispetterà “canoni estetici tali da consentire un’importante riqualificazione dell’area oppure un uso ricreativo”, si chiede il Comitato Daje ? “ In questa fase- risponde l’Assessore- come previsto dall’iter della manifestazione d’interesse pubblicata, la Commissione sta valutando l’unica proposta pervenuta, quella dell’Associazione di Imprese costituita da Acea Ambiente, Hitachi Zosen Inova, Vianini Lavori e Suez. Se sarà giudicata rispondente ai requisiti tecnici ed economico-finanziari richiesti dall’Amministrazione, costituirà la base del progetto che sarà messo a gara pubblica. Soltanto in seconda fase la qualità del progetto architettonico potrà assumere rilevanza ai fini della valutazione complessiva delle proposte progettuali che parteciperanno alla gara.”

Il termovalorizzatore principio di economia circolare

L’amministrazione
di Roberto Gualtieri ha interesse a che il livello di qualità sia elevato. L’impianto sarà il primo mattone di un sistema di economia circolare che a Roma è semisconosciuto. Non è ancora il momento ma l’impianto, benché costruito in un’area periferica, non dovrebbe essere una bruttura dal mpunto di vista estetico. E poi perché mai ? Sul piano estetico-funzionale ci sono precedenti illustri di architetti che hanno saputo disegnare impianti di questo tipo in armonia con l’ambiente che li ospitava. Anche in questo campo si sono fatti progressi. Dai rifiuti si avrà energia ed alla richiesta dei cittadini di sapere se sono già arrivate offerte di società energetiche, l’Assessore Alfonsi risponde che è prematuro parlare di teleriscaldamento. L’operazione avrà uno sviluppo con particolare beneficio del comprensorio industriale di Santa Palomba, dove sarà costruito il termovalorizzatore. E’ noto che Roma soffre la propria viabilità, ma come arriveranno i rifiuti alla infrastruttura ? Ci sarà altro via, vai di mezzi e uomini ad ingolfare le arterie urbane, la tangenziale, i caselli autostradali ? E’ un’altra domanda che il Comitato ha posto al Comune. Ma a questo riguardo c’è un piano già annunciato dal Sindaco Gualtieri di utilizzare la ferrovia per il trasporto delle eco balle fino a Santa Palomba. Gualitieri ha detto che sono in corso verifiche per far arrivare i vagoni direttamente all’impianto. “La risposta non può essere ancora nel dettaglio, risponde Alfonsi, perché ci sono ipotesi in corso di valutazione e indicazioni politiche che sono state fornite ai tecnici e riguardano il minor carico possibile di mezzi rispetto alla Via Ardeatina, con l’individuazione di un mix di percorsi alternativi che utilizzino il G.R.A. e la Via Laurentina”. Sono soluzioni sospese, allo studio, che dovranno avere un esito dopo il progetto. E’ chiaro che i romani, stufi di vedere la città in condizioni disperate, hanno fretta anche di capire come la Capitale si trasformerà grazie ad un mega impianto che finirà per piacere anche a chi oggi è contrario.

Commenta