Il sindaco di Roma è persona affabile ed elegante, ma non è esattamente un fulmine di guerra. Non lo è mai stato, nemmeno quando era ministro dell’Economia. Però ha avuto un’idea felice che è quella di aggredire una volta per tutte l’emergenza rifiuti della Capitale, molto peggiorata durante la gestione della inconsistente sindaca grillina Virginia Raggi, e di andare alla radice dei problemi. Come? “Facendo – dice il sindaco con il consueto aplomb – una cosa normalissima, che viene fatta in tutte le città d’Italia e d’Europa, cioè costruire il termovalorizzatore“. Una mossa molto lungimirante che naturalmente ha scatenato tutti i populismi e inizialmente le perplessità, poi superate, della nuova segretaria del Pd, Elly Schlein. Ma Gualtieri ha capito benissimo che il termovalorizzatore è il fiore all’occhiello della sua sindacatura e non ha nessuna intenzione di mollare. Piaccia o non piaccia. Lo conforta anche il recente pronunciamento della Camera dei deputati che ha “respinto in modo quasi plebiscitario” una mozione contro il termovalorizzatore presentata dai Cinque Stelle e bocciata anche dal Pd. “Non era una mozione vincolante – spiega Gualtieri – ma io sarei andato avanti comunque”. Bravo sindaco, continui così. I romani gliene saranno grati.
Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma non molla sul termovalorizzatore
Franco Locatelli
Socio fondatore, amministratore e direttore responsabile di FIRSTonline. Milanese di nascita, ha sempre lavorato tra Milano e Roma. Ha cominciato a progettare un giornale online di informazione economica e finanziaria il giorno dopo la sua uscita, nella primavera del 2010, da Il Sole24Ore, dove ha trascorso più di 25 anni, è stato capo della redazione Finanza e Mercati ed editorialista e ha commentato i più importanti avvenimenti economici e finanziari dalla metà degli anni Ottanta. Per l’editore O lschki ha scritto due storie di banche locali della Toscana, la prima delle quali con lo storico dell’arte Antonio Paolucci. Nel 2014 ha pubblicato con Ugo Calzoni il saggio "Imperi senza dinastie" edito dalla Compagnia della stampa Massetti Rodella. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito della onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana
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