(Teleborsa) – La Commissione Europea corre ai ripari e presenta una nuova proposta per l’abolizione delle tariffe roaming, imputate come costi aggiuntivi agli utenti di telefonia mobile che si trovano in altro paese dell’Unione.
La nuova misura proposta mira a consentire l’uso all’estero di cellulari e smartphone alle stesse tariffe di casa, evitando, con una serie di salvaguardie, che si verifichino abusi ai danni delle compagnie telefoniche.
Abusi, come l’uso permanente della Sim card di un paese che ha tariffe più basse rispetto allo Stato membro in cui risiede l’utente. Un altro tipo di abuso che teme Bruxelles è quello di un possibile “mercato nero” delle carte Sim, con il loro acquisto massiccio in un paese con tariffe basse e la loro rivendita in altri Stati membri che hanno tariffe più alte.
Il nuovo pacchetto di misure, arriva a pochi giorni dall’inatteso passo indietro dell’UE che ha ritirato la proposta di cancellare le tariffe roaming solo per chi viaggia nell’ambito dell’Unione Europea per almeno 90 giorni.
La nuova proposta, chiamata dalla Commissione “Roam like at home” prevede roaming zero per tutti, senza limitazione di tempo o di volume di dati o voce.
Il nuovo sistema prospettato dalla Commissione, che entrerà in vigore a partire dal 15 giugno 2017, sarà sottoposto alla discussione con gli Stati membri, le autorità nazionali di regolazione delle comunicazioni elettroniche e le altre parti interessate.
L’approvazione finale da parte della Commissione resta fissata, come già previsto, al 15 dicembre prossimo.