“E’ un problema molto serio sul quale dobbiamo ragionare per uscire da questa situazione, perché 1.500 posti che si perdono nel nostro Paese sono un altro colpo drammatico per 1.500 famiglie”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, interpellato a margine di Atreju sulla situazione del gruppo Riva, che da ieri ha cessato tutte le attività dell’azienda Riva Acciaio (in cui non rientra l’Ilva), tra cui quelle produttive degli stabilimenti di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Lesegno (Cuneo), Malegno, Sellero, Cerveno (Brescia) e Annone Brianza (Lecco) e di servizi e trasporti (Riva Energia e Muzzana Trasporti).
“Credo che ci voglia un po’ di buon senso per discutere e trovare una soluzione equilibrata”, ha aggiunto Squinzi.
La decisione, secondo quanto informa l’azienda, è stata comunicata al custode dei beni cautelari, Mario Tagarelli, e illustrata alle Rappresentanze Sindacali dei diversi stabilimenti coinvolti.