Sbloccati 53 milioni di euro per pagare i fornitori di Riva Acciaio. L’autorizzazione è arrivata ieri da parte del commissario e amministratore giudiziario, Tagarelli, a sua volta nominato dal gip Patrizia Todisco. Parte delle risorse sarà utilizzata anche per il pagamento di tributi (Iva) e dei contributi dei dirigenti.
I fondi arrivano dalle linee di credito per complessivi 90 milioni riattivate dalle banche dopo che il ministero dello Sviluppo economico ha dato alcune garanzie: i crediti di Riva Acciaio non saranno sequestrati e la liquidità dei conti(che invece è sequestrata) sarà utilizzata per garantire la continuità operativa delle aziende del gruppo.