L’industria italiana del risparmio gestito ha raccolto a febbraio 20 miliardi di euro, una quota più che raddoppiata rispetto ai 9,1 miliardi di gennaio. Oltre 14 miliardi sono stati catalizzati dai fondi. E’ quanto emerge dai dati preliminari pubblicati oggi da Assogestioni, l’associazione italiana del settore.
Dopo un 2014 archiviato con flussi in ingresso superiori ai 130 miliardi, il bilancio dei primi due mesi è di più di 29 miliardi di raccolta, con un patrimonio gestito che si attesta a 1.675.092 milioni di euro. In cima alla classifica della raccolta, con sottoscrizioni per 6,46 miliardi, il gruppo Intesa SanPaolo, dove Eurizon Capital fa la parte del leone con 5,3 miliardi circa.
Tra i fondi, a febbraio continuano ad essere premiati i flessibili (5,5 miliardi circa) e gli obbligazionari (4,3 miliardi), ma anche gli azionari vedono lievitare gli afflussi a 2,3 miliardi. I bilanciati si attestano a quota 2,1 miliardi. La ripartizione per domicilio vede i fondi di diritto italiano sottoscritti per 2,9 miliardi, quelli esteri per 11,2 miliardi. Per quanto riguarda i mandati, che continuano a rappresentare più della metà del patrimonio, la raccolta è stata di 5,9 miliardi circa.
Domani, con un intervento del ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan, si apre la tre giorni del Salone del Risparmio all’Università Bocconi di Milano, dove sono attesi oltre 12mila visitatori.