Si apre un nuovo round nel risiko europeo delle telecomunicazioni e ancora una volta la protagonista è Telefonica. Il colosso spagnolo starebbe trattando la cessione a British Telecom della società inglese O2, specializzata nella telefonia mobile. Nell’ambito dell’operazione, a quanto si apprende, Telefonica potrebbe incamerare il 20% proprio di BT. Lo scopo sarebbe di costruire un’alleanza strategica in grado di giovare ad entrambe le big della telefonia.
La notizia è stata confermata da British Telecom, la quale ha tuttavia precisato che la negoziazione è in una “fase preliminare” e che non è affatto detto che “la transazione si concluderà”.
“Abbiamo ricevuto delle manifestazioni di interesse da parte degli azionisti di due operatori mobili nel Regno Unito, uno dei quali è O2, su una possibile transazione che vedrebbe BT rilevare la loro attività mobile”, ha sottolineato British Telecom.
Anche Telefonica ha confermato le trattative con Bt, definendole “preliminari” in una nota inviata alla Cvm, la Consob spagnola. Il gruppo ha dichiarato più volte che O2 resta parte centrale del suo business, ma non ha mai escluso la possibilità di vendere, qualora ciò possa contribuire a raggiungere l’obiettivo di ridurre il debito a meno di 43 miliardi di euro entro fine anno.
Da rilevare che quello di O2 sarebbe un ritorno: nel 2002 BT, attraverso uno spin-off, separò le attività di O2, precedentemente chiamata BT Cellnet, e nel 2005 vendette la società a Telefonica per 17,7 miliardi di sterline.
Bt, che è leader di mercato in Gran Bretagna per la banda larga, sta lavorando su un complesso progetto per tornare sul mercato della telefonia mobile e lancerà la sua offerta mobile l’anno prossimo, affittando la rete da EE. In questo contesto, il riacquisto di O2 sarebbe una mossa strategica fondamentale per rafforzare la concorrenza nei confronti di Vodafone, EE, Virgin Media e TalkTalk.