Grande delusione e grande amarezza per il nuoto italiano alle Olimpiadi Rio 2016: Federica Pellegrini fallisce la prova e arriva solo quarta nella finalissima dei 200 metri stile libero femminili finendo fuori dal podio per ventisei centesimi di secondo, alle spalle della fantastica Katie Ledecky, di Sarah Sjostrom e dell’australiana Emma McKeon.
I Giochi olimpici non portano più fortuna alla nostra campionessa che, come già quattro anni fa a Londra, raccoglie una delusione terribile nella “sua” gara. Anche se l’oro era fuori portata, e l’argento molto difficile, la medaglia di bronzo andata alla McKeon era un obiettivo più che raggiungibile per Federica, che a caldo non è riuscita a darsi una spiegazione per una gara al di sotto delle aspettative: “Non lo so spiegare. Sensazioni diverse da quelle di ieri pomeriggio. Sono morta. Sono arrivata all’ultimo 50 che non ne avevo più”.
Ma la nostra portabandiera non vuole sentir parlare di gara affrontata male a livello di testa: “Ho 28 anni, se sento ancora dire che ho subito la gara di testa, do un cazzotto a tutti”. E ancora: “Oggi non ho scelto proprio niente, non ho mai avuto buone sensazioni, questa è la verità”.
A ventott’anni, una vita per una nuotatrice, per la Pellegrini potrebbe essere stata l’ultima possibilità di una gioia olimpica, anche se la testa va subito rialzata per cercare un podio difficilissimo nella 4×200.