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Rinnovo contratto chimici: firmato l’accordo per 170.000 lavoratori

Dopo una lunga trattativa nella notte, i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil da un lato e Federchimica, Farmindustria dall’altro hanno siglato un accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico – Aumento di 90 euro spalmato in tre anni

Rinnovo contratto chimici: firmato l’accordo per 170.000 lavoratori

Arriva la fumata bianca dopo un lungo tira e molla sul rinnovo del contratto del settore chimico-farmaceutico. Questa mattina, alle 9, dopo un’intera nottata di trattative, i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le associazione degli imprenditori Federchimica e Farmindustria hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto attuale che è fissata per il 31 dicembre di quest’anno.

L’intesa sottoscritta fra sindacati e associazioni di imprenditori hanno trovato l’intesa per un accordo triennale 2016-2018 con aumento medio sui minimi di 90 euro (categoria D1). L’aumento sarà distribuito in tre fasi: la prima tranche di 40 euro dal 1° gennaio 2017, la seconda parte di 35 euro dal 1° gennaio 2018; la terza e ultima tranche da 15 euro dal 1° dicembre 2018.
Inoltre, nell’accordo odierno è stato stabilito che al posto dell’incremento contrattuale previsto per questo mese nell’attuale ccnl dei chimici sarà erogato un E.d.r. (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo. Tale importo – fanno sapere dai sindacati – sarà erogato fino al 31 dicembre 2016, per poi cessare definitivamente.

Tornando al nuovo contratto dei chimici bisogna aggiungere che è stata introdotta la verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti rispetto all’inflazione. Infatti, a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all’anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo.

“Poiché eravamo consapevoli di rappresentare il punto più alto della contrattazione nel paese, abbiamo accettato (e vinto) la scommessa – fanno rilevare soddisfatti Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil – di fare il contratto in tempi brevi. Un segnale di responsabilità  – proseguono i leader sindacali – oltremodo utile per riaprire il tavolo confederale e gli altri tavoli di categoria, che i sindacati e le imprese chimiche e farmaceutiche   offrono al paese;  una concreta risposta in difesa del reddito dei lavoratori del settore, del welfare contrattuale, della prestazione lavorativa proprio in un  comparto che ha saputo dare risposte innovative anche attraverso il rinnovo contrattuale”.

I sindacati fanno sapere che l’ipotesi di accordo stipulata con Federchimica e Farmindustria sarà sottoposta all’approvazione delle assemblee dei lavoratori che termineranno entro novembre 2015. L’accordo riguarda ben 171mila lavoratori impiegati in quasi 3000 imprese, il 90% delle quali piccole e medie.

In questo tweet del segretario generale della Uiltec ecco il documento con le firme dei tre segretari sindacali e dei rappresentanti di Federchimica e Farmaindustria.

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