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Riforme costituzionali, slitta il pareggio di bilancio

Il voto sul principio del pareggio di bilancio, norma che modifica la Costituzione, è slittato di una settimana – La discussione era prevista al Senato dopo la fiducia sul decreto semplificazioni – Per la sua approvazione serve il sì dei due terzi dei componenti dell’aula.

Si allontana di una settimana il traguardo finale per l’inserimento in Costituzione del principio del pareggio di bilancio. Se ne riparlera’ il 3 aprile. L’argomento era all’ordine dei lavori dell’aula del Senato, stamani, per la quarta e ultima votazione. La discussione era programmata dopo la conclusione delle votazioni per la fiducia sul decreto semplificazioni. Ma a fiducia concessa, il capogruppo dei senatori pdl, Maurizio Gasparri, ha proposto l’inversione dell’ordine dei lavori chiedendo lo slittamento del voto finale alla seduta successiva. La richiesta’ e’ stata accettata dall’assemblea.

Il disegno di legge e’ alla sua quarta lettura. Essendo una legge che modifica la Costituzione, per la sua approvazione serve il si’ di due terzi dei componenti dell’aula: in tal modo si evita che la legge possa essere sottoposta a referendum. Molto probabilmente il rinvio trova la sua giustificazione nel fatto che non pochi senatori, dopo il voto di fiducia, hanno lasciato il Senato per fare ritorno ai propri collegi, e dunque forse non ci sarebbe stato il numero sufficiente di parlamentari per garantire di raggiungere il quorun dei due terzi.

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