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Riforma Tuf: le proposte di Assonime per un mercato dei capitali più competitivo e attraente

Assonime ha presentato un documento contenente proposte di riforma del Testo Unico della Finanza (TUF) con l’obiettivo di aumentare la competitività del mercato dei capitali italiano e facilitare l’accesso al mercato da parte delle imprese. Le proposte mirano a semplificare le normative, ridurre gli oneri burocratici e allineare l’Italia alle migliori pratiche internazionali

Riforma Tuf: le proposte di Assonime per un mercato dei capitali più competitivo e attraente

La Giunta di Assonime, presieduta da Patrizia Grieco, ha presentato un documento contenente proposte di riforma del Testo unico della Finanza (TUF), in risposta alla delega legislativa recentemente approvata. Il documento, pubblicato sul sito dell’Associazione per le società per azioni italiane, contiene diverse proposte volte a potenziare la competitività del mercato dei capitali italiano e a facilitare la quotazione delle imprese.

Il documento mira a ridurre gli eccessi normativi non necessari e a allineare il sistema italiano alle migliori pratiche internazionali, valorizzando l’autonomia statutaria e le norme di autodisciplina.

Le proposte di Assonime

La riforma organica delle normative di mercato, promossa dopo 25 anni dall’adozione del Testo unico della Finanza (TUF), rappresenta un’importante iniziativa per aggiornare il quadro normativo italiano. L’obiettivo è migliorare la competitività del mercato nazionale, affrontando le sue lungamente note criticità e adattandosi alle esigenze della integrazione finanziaria europea, nonché ai cambiamenti globali come la transizione verso un’economia più ecologica e digitale. I principi guida della delega mirano a semplificare e razionalizzare le normative, assicurando proporzionalità e flessibilità nel quadro normativo. Al contempo, si cerca di potenziare l’autonomia delle parti private e di valorizzare il ruolo dell’autodisciplina nel settore, al fine di promuovere un ambiente più efficiente e competitivo per tutte le aziende operanti sul mercato italiano.

Per una riforma organica del Tuf, l’Associazione propone l’eliminazione del goldplating, la valorizzazione dell’autonomia statutaria e l’allineamento alle migliori pratiche internazionali per aumentare l’attrattività del mercato azionario nazionale.

Assonime ha proposto soluzioni in varie aree tematiche: informazione societaria, governance aziendale, assemblee, accesso ai mercati, informazione finanziaria e enforcement. Queste proposte mirano a unificare e semplificare le regole per tutte le società, indipendentemente dalle loro dimensioni, per migliorare l’accesso e la permanenza sul mercato nazionale.

L’andamento dell’economia italiana

Durante la riunione odierna a Roma, la Giunta ha esaminato l’andamento dell’economia italiana, segnato da una lunga fase di stagnazione interrotta nel primo trimestre di quest’anno da segnali positivi di ripresa, con un aumento dello 0,3% nel Pil dell’area, superiore alle previsioni. Sono stati evidenziati anche segnali favorevoli da indicatori prospettici nel settore dei servizi e negli scambi internazionali. Tuttavia, l’Italia è ora soggetta a una procedura di infrazione per deficit eccessivo, riportandola nel braccio correttivo del nuovo Patto di stabilità. Questo implica una maggior stringenza nella gestione dei conti pubblici, con la necessità di programmare piani di rientro a medio termine per ridurre deficit e debito, contrapponendosi all’approccio precedente basato sulla valutazione annuale dei bilanci. Di conseguenza, le politiche economiche, specialmente quelle di bilancio, richiedono oggi una continuità e coerenza intertemporale più marcata per garantire credibilità e stabilità nei piani concordati con la Commissione europea.

Assonime: approvato il bilancio 2023

La Giunta di Assonime ha anche approvato il progetto di Bilancio 2023 dell’Associazione caratterizzato da un equilibrio tra entrate e uscite.

Entrano nella Giunta il Prof. Antonio Rizzi, nuovo Presidente di Immobiliare Grande Distribuzione S.p.A., e l’Avv. Alberta Figari, neo Presidente di TIM S.p.A., ampliando così la governance dell’Associazione.

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