Nella sede milanese di Assolombarda, si è tenuto un incontro dal tema “Le novità della Riforma Fiscale per le imprese: voci a confronto” con la partecipazione di Maurizio Leo, ViceMinistro dell’Economia e delle Finanze, e Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda che ha avuto come oggetto il futuro delle imprese italiane. L’incontro ha avuto come tema centrale le novità della Riforma Fiscale, con un focus sulle richieste specifiche delle imprese per favorire la crescita e la competitività. Il dialogo ha coinvolto anche esperti e rappresentanti di diverse realtà aziendali, tra cui Ernesto Maria Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, e Massimo Ferrari, Head of Tax di Pirelli.
Le priorità di Assolombarda: semplificazione e ires premiale
Il Presidente di Assolombarda ha sottolineato le principali richieste delle imprese per migliorare l’attuazione della riforma fiscale. In particolare, Spada ha espresso soddisfazione per l’intervento strutturale sulla Irpef e per la riduzione del cuneo fiscale, misure che sono state a lungo richieste dal mondo imprenditoriale e che ora si traducono in un supporto concreto ai lavoratori. Il focus si è poi spostato sulle necessità delle imprese, con la richiesta di introdurre l’Ires Premiale. Secondo Spada, tale misura sarebbe un forte incentivo agli investimenti, permettendo alle aziende di affrontare meglio le sfide legate all’innovazione e alla competitività.
“La riforma fiscale che il Governo sta portando avanti ha obiettivi importanti: un fisco più semplice, leva di sviluppo e più vicino al contribuente”, ha dichiarato Spada. “Ora, però, è necessario intervenire a favore delle imprese, in particolare con l’introduzione dell’Ires Premiale, che favorirebbe gli investimenti e contrastarebbe il rallentamento economico”.
Tra le altre priorità sollevate, Spada ha citato la necessità di semplificare la Transizione 5.0, il credito d’imposta che ha suscitato diverse difficoltà operative per le imprese che intendono investire in tecnologie innovative. Inoltre, ha criticato la norma che obbliga le imprese che ricevono contributi superiori ai 100.000 euro a integrare il proprio organo di controllo con un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Una norma che, secondo Spada, rischia di creare ulteriore burocrazia e diffidenza nei confronti delle aziende.
Il ministro Leo: “Lavoriamo per un fisco semplificato”
Il ViceMinistro dell’Economia e delle Finanze, Leo ha rassicurato le imprese sul fatto che il Governo sta lavorando intensamente per rendere il sistema fiscale più snello e accessibile. “Stiamo lavorando senza sosta per attuare la riforma fiscale”, ha dichiarato Leo. “Ad oggi, sono stati approvati 13 decreti delegati e, a breve, arriverà il quattordicesimo. Questo provvedimento sarà cruciale per semplificare gli adempimenti fiscali delle imprese e favorire una migliore organizzazione”.
Leo ha poi anticipato alcune delle principali novità che riguarderanno le imprese nei prossimi mesi. In particolare, ha confermato l’intenzione di rivedere la disciplina del riporto delle perdite tra le società dello stesso gruppo, e di semplificare il processo di scissione per scorporo e i conferimenti e le liquidazioni. “Queste modifiche, insieme agli interventi già realizzati sulla cooperative compliance, rappresentano solo il primo passo verso una completa riforma fiscale sul reddito d’impresa”, ha spiegato Leo.
“Il nostro impegno” spiega Leo a conclusione del suo intervento “è chiaro: vogliamo accompagnare le imprese italiane verso una nuova fase di crescita e sviluppo, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. La riforma fiscale infatti racchiude al suo interno una serie di misure strategiche per il futuro della nostra Nazione”.