Il Governo britannico ha presentato un progetto volto a riformare la Bbc, servizio pubblico radiotelevisivo.
La riforma garantirà un canone per almeno 11 anni e consentirà la nomina indipendente della maggioranza dei membri del Consiglio d’Amministrazione, fermo restando la possibilità per l’azienda di nominare parte dei componenti del cda. A quasi 100 anni dalla sua nascita (94 per la precisione) la Bbc sarà soggetta alla vigilanza di un organismo esterno e indipendente con il compito di controllare i media.
Il piano prevede inoltre la pubblicazione delle retribuzioni dei dipendenti della società che guadagnano più di 150mila sterline l’anno e dei cachet delle star superiori alle 450mila sterline.
Tornando al canone, occorre sottolineare a Bbc è attualmente finanziata da un canone annuo per 145,50 sterline (184 euro) dovuto dai cittadini in possesso di un apparecchio tv nel Paese, così come previsto anche nel nostro Paese.
“E’ un cambiamento importante in quanto, in passato, chi guidava la Bbc veniva nominato dal Governo”, ha indicato il ministro inglese alla Cultura, John Whittingdale, per il quale “le nostre riforme concedono alla Bbc un’autonomia molto più importante nei confronti del Governo sulle questioni editoriali, la gestione e l’elaborazione del budget attraverso un documento la cui durata è più lunga”.
Tony Hall, direttore generale della Bbc, ha espresso soddisfazione per decisioni che “ribadiscono la nostra missione di informare, educare e divertire tutto il pubblico televisivo, radiofonico e di Internet”.
