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Riecco il campionato, tutti a caccia della Juve

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Provateci ancora, se ci riuscite! Dopo 3 mesi di pausa riparte il campionato ma le gerarchie non sembrano essere affatto cambiate: la Juventus “penta-scudettata” è ancora la grande favorita e va legittimamente a caccia del sesto tricolore. Sarebbe una cosa storica, mai accaduta prima in Italia, eppure neanche la cabala, sulla carta, sembrerebbe poter fermare la Signora.

Il mercato infatti, a meno di clamorosi colpi di scena in questi ultimi 10 giorni, ha addirittura aumentato il gap col rivali. Frank De Boer a parte (“non sono convinto che la Juve si sia rinforzata” ha dichiarato un paio di giorni fa), tutti pensano che la Juve sia troppo forte per chiunque, tanto da essere addirittura ingiocabile. Marotta e Paratici, sul modello di quanto accade in Germania con il Bayern e in Francia con il Psg, hanno fatto razzia del meglio sulla piazza italica, ottenendo così un duplice risultato: rinforzarsi e indebolire le rivali. La cessione di Pogba ha un po’ livellato le cose ma le distanze dalle altre restano enormi.

Ad ogni modo il calcio si gioca sul campo e gli ultimi avvenimenti internazionali (Leicester campione d’Inghilterra, Portogallo d’Europa) dimostrano che non bisogna mai dare nulla per scontato. Le rivali più accreditate sembrerebbero essere Roma, Napoli e Inter, con i nerazzurri decisamente rinforzati rispetto al campionato scorso. Certo, c’è l’incognita De Boer (non conosce il calcio italiano e avrà bisogno di tempo) ma gli acquisti sono stati fatti, per ora addirittura senza cessioni. Giallorossi e azzurri invece devono fare i conti con le partenze di Pjanic e Higuain, sulla carta molto difficili da ovviare (soprattutto la seconda) ed evidentemente molto pesanti.

Vedremo se Spalletti e Sarri riusciranno nel miracolo di tener testa ad Allegri, al momento però l’avversario più interessante sembra essere De Boer. Difficilissimo invece che Fiorentina, Lazio e Milan possano alzare l’asticella così in alto: l’obiettivo più credibile di queste tre pare essere la qualificazione all’Europa League, senza dimenticare la mina vagante Sassuolo.

E poi c’è il resto del campionato, come sempre indecifrabile e per nulla scontato. Torino e Bologna potrebbero dare fastidio ai piani medio alti, così come le genovesi (il Genoa sembra più competitivo della Sampdoria) e le solite ammazza-grandi Chievo ed Empoli. La lotta salvezza comunque, almeno in partenza, riguarda anche loro, così come le neopromosse Pescara, Cagliari e Crotone, l’orgogliosa Atalanta e il turbolento Palermo. Si parte domani con Roma-Udinese e Juventus-Fiorentina: due anticipi interessanti, un primo piccolo antipasto per dare il bentornato alla nostra Serie A.

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