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Riconteggio dei voti, ultime novità sui nomi degli eletti: ripescato Umberto Bossi, ecco chi entra e chi esce

Imagoeconomica

Il riconteggio dei voti sui resti del proporzionale alle elezioni politiche 2022 porta nuove sorprese: i ricalcoli modificano i primi dati sui nomi di deputati e senatori eletti. E così c’è chi entra e chi esce dal Parlamento senza ancora averci messo piede. Il caso più appariscente è quello di Umberto Bossi. Dato per escluso, con i primi conteggi, dopo 35 anni di presenza in Parlamento ora rientra alla Camera con gli onori della cronaca. La sua “riabilitazione” era stata anticipata da Roberto Calderoli che l’ha comunicata al senatur e alla sua famiglia nel pomeriggio di mercoledì.

Errori e correzioni d’altronde erano possibili visto il sistema di calcolo contorto e complesso introdotto dal Rosatellum, introdotto tre anni fa ma alla suo primo banco di prova elettorale. Una legge controversa ma che nessuno è riuscito a modificare nella passata legislatura e le polemiche, dunque, lasciano il tempo che trovano.

Torna dunque Umberto Bossi così come il tesoriere della Lega Giulio Centemero, ripescato con i ri-conteggi. Ma sono diversi i nomi degli eletti che perdono l’assegnazione così come quelli dei candidati eccellenti risultati esclusi in un primo momento. A complicare il quadro sono state inoltre le candidature plurime. Il Viminale comunque assicura che entrate e uscite sono a saldo zero per i partiti (per la Lega i due seggi guadagnati in Lombardia corrispondono a perdite in Emilia-Romagna e Sicilia).

Riconteggio dei voti: deputati e senatori esclusi e riabilitati

Vediamo alcuni dei deputati e senatori esclusi e dei riabilitati, presenti un po’ in tutte le Regioni.

Lucia Annibali, donna coraggiosa che aveva affrontato a testa alta la battaglia con l’ex compagno che l’aveva sfregiata con l’acido, deputata uscente di Italia Viva, era entrata tra i rieletti ma ora invece perde il posto.

In Emilia-Romagna è stato «ripescato» il deputato uscente del Pd Andrea Rossi e nel Lazio il compagno di partito Andrea Casu che prende il posto di Marianna Madia eletta però anche in altri collegi; in Umbria Pier Luigi Spiranelli (Pd) lascia il posto a Emma Pavanelli (M5S) mentre Catia Polidori (FI) subentra a Chiara La Porta (FdI); in Abruzzo Giulio Sottanelli (Azione) porta via lo scranno a Stefania Di Padova (Pd).

Da aggiungere inoltre: in Piemonte esce Paolo Romano (Verdi-Si) ed entra Antonino Iaria (M5S) mentre in Molise Caterina Cerroni (Pd) lascia il posto a Elisabetta Lancellotta (FdI) e in Campania va via Guido Milanese (FI) e entra Francesco Emilio Borrelli (Verdi-Si). In Sicilia Annalisa Tardino (Lega) deve passare la mano a favore di Giuseppe Provenzano (Pd) che però essendo già eletto altrove lascia alla compagna di partito Giovanna Iacono.

Infine +Europa rimasta sotto la soglia di sbarramento per una percentuale esigua ribadisce «riserve e perplessità» e chiede un riconteggio dei voti.

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Categories: Politica