Si è chiuso a marzo l’esercizio fiscale 2015-2016 di Richemont, che ha registrato una crescita dell’utile netto del 67% su base annua a quota 2,2 miliardi di euro, dopo la fusione della sua piattaforma di vendite online Net-à-Porter con l’italiano Yoox, che ha portato a 639 milioni di plusvalenza dopo le tasse. L’utile operativo, invece, è calato del 23% a quota 2,06 miliardi di euro a causa di svalutazioni e plusvalenze legate a dismissioni nel precedente anno fiscale
L’utile per azione della holding del lusso (che controlla marchi come Cartier e Montblanc) è passato da 2,35 euro per azione a 3,93, mentre i ricavi sono saliti del 6% a 11 miliardi di euro. Per l’inizio del nuovo esercizio, e in particolare per il mese di aprile, Richemont ha comunicato un calo del 18% delle vendite. La compagnia ha proposto una cedola migliorata del 6% e in questo momento il titolo cede oltre il 2% presso la Borsa di Zurigo.