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Riapre i battenti, dopo restyling, il Museo di Palazzo Pretorio

Un nuovo Museo, ricco di una collezione permanente d’eccezione, riapre al pubblico dopo un imponente restyling con la suggestiva mostra “Daily Golgotha”.“Daily Golgotha” è la prima tappa del ciclo di mostre “Crossing Art”, che porta la grande arte contemporanea a confronto con la collezione permanente del Museo, ed include: icone russe risalenti ai secc. XVIII-inizi XX, icone lignee provenienti dal mondo ortodosso, polittici di bronzo (tra cui spicca un rarissimo esemplare di croce battesimale risalente al XV secolo), nonché la collezione di incisioni e litografie donate da Vito Merlini: una raccolta di opere che spaziano dall’informale al figurativo, alla Metafisica.

“Daily Golgotha”, straordinaria esposizione sul tema della “Croce” trattato con grande coinvolgimento emotivo dall’artista Renato Meneghetti, è invece una mostra temporanea che durerà fino a ottobre: curata da Francesco Buranelli, con la regia di Alberto Bartalini, è promossa dalla Fondazione Peccioliper.

Un’esposizione, coraggiosa e inusuale, che suggella la collaborazione tra Meneghetti e  Buranelli iniziata con l’installazione “Guardare dentro per vedere oltre” realizzata a Roma nel 2012 e con la bella mostra statunitense di quest’anno “I have come to you again. Blessed John Paul II”, dedicata al pontificato di Giovanni Paolo II, che ha visto la partecipazione, oltre di Meneghetti, di molti altri e affermati artisti come Giuliano Vangi, Mimmo Paladino, Igor Mitoraj, Giuseppe Ducrot.

Prima dell’apertura dell’esposizione il pubblico ha potuto assistere alla proiezione del docufilm di Alberto Michelini sulla vita di Giovanni Paolo II, con il commento del regista, presente per l’occasione.

Il Museo prende il nome proprio dall’antico Palazzo Pretorio, di epoca medievale, che si trova nella piazza principale del borgo di Peccioli: Edificio adibito allo svolgimento della pubblica amministrazione, fu prima residenza dei Consoli del Comune pisano e poi dei Podestà del Governo fiorentino.

Sulla facciata, secondo l’usanza di applicare all’esterno e all’interno delle residenze dei podestà i loro blasoni, sono inseriti venti stemmi in pietra serena, terracotta invetriata policroma e marmo. Diciannove formano una sorta di coronamento del primo piano.

Entrando nell’atrio si trovano alle pareti altri stemmi podestarili dipinti. Al di sotto del pavimento sono visibili, attraverso tre aperture chiuse da vetri, gli ambienti in origine adibiti a prigione. Questi spazi oggi ospitano l’installazione di Vittorio Corsini dal titolo Fonte. Il palazzo presenta, inoltre, una corte interna di forma rettangolare nella quale sempre Corsini ha collocato la sua opera Chiacchiere.

Un polo espositivo d’eccellenza dunque quello appena inaugurato, che ha l’ambizione di divenire un punto di riferimento culturale a livello nazionale. 

MUSEO DI PALAZZO PRETORIO
Piazza del Popolo, 556037 Peccioli (Pi)
Tel. 0587 672877
info: www.fondarte.peccioli.net

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