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Rialzati Italia: una piattaforma per l’export delle eccellenze del food regionale

Due imprenditori hanno dato vita a una piattaforma per promuovere l’export del food made in Italy puntando sulla tracciabilità di origine controllata. Il modello mira in particolare a trasmettere passione e ‘storytelling’, creando valore

Rialzati Italia: una piattaforma per l’export delle eccellenze del food regionale

Creare una piattaforma a livello mondiale per esportare i prodotti italiani del food, garantendone la tracciabilità dell’origine controllata. E’ quanto si sono proposti Stefano Versace e Omar Bertolla, co-fondatori di Imprendifood365 piattaforma di servizi fiscali, gestionali, commerciali e di marketing a supporto degli imprenditori dando vita a “Rialzati Italia”, titolo oltremodo significativo di questi tempi. Il progetto coinvolge in prima persona gli imprenditori della ristorazione e dell’ospitalità, chiamati a segnalare ed esaltare le eccellenze locali che nessuno conosce meglio di loro con l’obiettivo di generare nuove fonti di reddito per gli imprenditori piano strada del food e dell’hospitality, nella funzione di ambasciatori del Made in Italy della propria provincia da valorizzare nel mondo.

Stefano Versace è l’imprenditore che ha creato la più grande catena di gelaterie italiane degli Stati Uniti, una storia di successo che lo ha portato a realizzare Imprendifood, evento di formazione intensiva per imprenditori italiani del food cui Stefano Versace trasmette tutto ciò che serve per far crescere la propria azienda. Omar Bertolla, dopo un’esperienza di manager e direttore artistico di festival nel mondo della musica dal vivo (ha lavorato tra gli altri anche con i Negramaro) si è specializzato in progetti innovativi di trasformazione digitale, nel settore privato e pubblico, che utilizzano la tecnologia.

“Gli imprenditori del food – sottolinea Stefano Versace – oggi sono in testa alla filiera dell’agroalimentare italiana con oltre 20 miliardi di acquisti. Le eccellenze individuate grazie alle loro segnalazioni saranno inserite in un catalogo digitale Made in Italy di prodotti selezionati, certificati e tracciati tramite blockchain. Questi prodotti verranno poi promossi tramite e-commerce e i migliori anche attraverso canali di televendita in vari Paesi, pubblicizzati in trasmissioni televisive internazionali e distribuiti su molteplici piattaforme a livello globale. Siamo vicini a un accordo esclusivo con uno dei maggiori canali televisivi commerciali degli Stati Uniti. Il modello mira in particolare a trasmettere passione e ‘storytelling’, creando valore ed individuando nuove storie di eccellenza Italiana da esportare”.

Il lavoro di segnalazione e selezione, strutturato tramite piattaforma certificata, verrà retribuito in percentuale sulle vendite di prodotto. Le potenzialità per i partecipanti sono enormi: attualmente il Made in Italy nel mondo genera un fatturato di 210 miliardi di Euro, di cui 56 miliardi negli Usa e 60 in Cina. Quella italiana è la seconda cucina più conosciuta ed esportata dopo la cinese. Ma c’è ancora molto da fare, in quanto di 60.000 ristoranti che si professano “Italiani” soltanto 2.200 hanno ottenuto il certificato Made in Italy.

“La piattaforma Imprendifood365 – spiega Omar Bertolla – potrà distribuire ritorni su tutti i portatori di valore: da chi contribuirà alla selezione, a chi lavorerà alla promozione, distribuzione e certificazione. Il sistema sarà favorito dall’utilizzo della tecnologia blockchain e di digital asset manager, che permette di catalogare e raccontare in maniera efficace i prodotti”.

Per la partecipazione al progetto non viene richiesto alcun costo di adesione. Gli interessati devono inviare un proprio video di presentazione. Tutti riceveranno una risposta. Attraverso questi video verrà operata la selezione: a coloro che la supereranno verrà chiesto l’impegno di sottoscrivere il contratto di rete, con i termini della collaborazione, e la carta dei valori della rete. Il processo di adesione-selezione, che è appena partito, sarà attivo sino al 27 aprile prossimo, con avvio ufficiale dell’attività il 4 maggio 2020.

“In questo momento di grande difficoltà – tengono ancora a sottolineare Stefano Versace e Omar Bertolla – questo è il nostro contributo al mondo del food e dintorni: offrire ai nostri imprenditori la possibilità di generare reddito, acquisendo nello stesso tempo nuove competenze di gestione e vendita che saranno fondamentali nella competizione del mondo di domani”.

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