Rete Ferroviaria Italiana spinge sulla tecnologia. La società del gruppo FS italiane ha aggiudicato per un importo pari a 500 milioni di euro (con un ribasso del 4,5%) la gara d’appalto per la progettazione e la realizzazione dell’European Rail Transport Management System (ERTMS), in quattro regioni italiane: Sicilia, Umbria, Lazio e Abruzzo. Si tratta del più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni. I lavori saranno eseguiti da un raggruppamento di imprese guidate da Hitachi Rail e imprese mandanti Alstom Ferroviaria e Ceit, costituite in associazione temporanea.
Gli interventi rappresentano il 50% del primo obiettivo indicato dalla UE per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ossia quello di attrezzare 1.400 chilometri di linee ferroviarie entro il 2024. Nel complesso, il piano prevede quasi 3 miliardi di euro per l’implementazione su oltre 3.400 chilometri di rete entro il 2026, in linea con l’obiettivo di Rfi di installare il sistema su tutti i 16.700 chilometri di linea.
In particolare, la nuova tecnologia attrezzerà circa 480 chilometri di binari in Sicilia, 150 chilometri della Ex Ferrovia Centrale Umbra e gli 80 chilometri della linea Roccasecca-Avezzano. Interessate dunque quattro Regioni: Sicilia, Umbria, Lazio e Abruzzo.
L’European Rail Transport Management System è un sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo, progettato allo scopo di sostituire i molteplici, e tra loro incompatibili, sistemi di circolazione e sicurezza delle varie Ferrovie Europee allo scopo di garantire l’interoperabilità dei treni soprattutto sulle nuove reti ferroviarie ad alta velocità. Ma è nata per essere adattabile a tutte le tipologie di linee, che verrà così estesa sia alle linee regionali che alle altre linee grazie al parallelo e coordinato attrezzaggio dei treni.
Dunque, questo sistema non solo favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni, ma anche un significativo risparmio energetico che il sistema permette regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni.