Bruxelles non ha dato alcun via libera alla creazione di una rete unica nazionale che passerebbe per l’integrazione di Tim ed Open Fiber. L’operazione non è mai stata notificata in sede europea e dunque la Commissione non ha espresso alcun tipo di valutazione su questa ipotesi. Lo ha sottolineato la commissaria europea per l’agenda digitale Margrethe Vestager, rispondendo a una domanda di Key4biz.
Vestager ha precisato che, “qualora avesse dimensione europea”, l’operazione dovrà essere valutata sotto due punti di vista. Il primo è quello concorrenziale, per il quale la Commissione sta seguendo attentamente gli sviluppi del dossier Tim-Open Fiber. Il secondo è quello regolamentare, a proposito del quale, la commissaria ha ricordato che il nuovo Codice Europeo, che avrebbe dovuto essere recepito dall’Italia entro lo scorso 21 dicembre, ha l’obiettivo di assicurare che i mercati delle telecomunicazioni forniscano a cittadini e aziende i benefici della concorrenza, di una maggiore scelta, di prezzi convenienti e l’accesso a reti e servizi ad altissima capacità.
L’equivoco è nato dopo una risposta fornita da Vestager all’interrogazione di Antonius Manders, europarlamentare olandese del PPE.