Come era prevedibile, non ci sarà l’offerta non vincolante di Cdp e soci a Tim per l’acquisto dell rete della prima compagnia telefonica italiana in vista della fusione con Open Fiber. In ossequio ai nuovi orientamenti del Governo Cdp Equity, Macquarie e Open Fiber hanno deciso di “soprassedere alle scadenze previste dal Memorandum of Understanding relativo al progetto di integrazione tra le reti TIM e Open Fiber sottoscritto il 29 maggio 2022 anche con Tim e KKR”. Cdp, Macquarie e Open Fiber “manifestano (invece) fin da ora piena disponibilità a partecipare al tavolo di lavoro sulla Rete annunciato ieri dal Governo “per la definizione delle migliori soluzioni di mercato”, al quale ovviamente parteciperà anche Tim.
C’era da aspettarsi che l’arrivo del nuovo Governo, animato dal desiderio di mettere le mani sulle grandi infrastrutture, modificasse il percorso inizialmente immaginato da Tim e Cdp per arrivare alla Rete unica, che resta negli obiettivi dell’Esecutivo, ma di cui sono tuttora ignoti tempi e modalità. E’ una partita tutta da giocare ma il tempo stringe e oggi vedremo cosa dirà la Borsa.