C’è un nuovo partner nella Rete Tim a fianco del fondo americano KKR: è il fondo sovrano di Abu Dhabi. E’ la sorpresa dell’ultima ora che dà forma al nuovo azionariato della Rete, in cui – oltre ai due soci esteri – ce ne saranno due italiani, rappresentati dallo Stato attraverso il Mef e dal Fondo F2i. Ne dà notizia una nota ufficiale di Tim che informa che ieri è stato firmato il Transaction Agreement per NetCo (la società della Rete) in esecuzione delle delibera del Cda di Tim di domenica contro cui il primo azionista, la francese Vivendi, preannuncia battaglia legale e che per ora la Borsa (ieri – 3,35%) non ha preso bene, malgrado le ripetute assicurazioni del Governo che ribadisce in ogni occasione che per la Rete il dado è tratto e che non esistono piani alternativi.
Il Transaction Agreement, sottoscritto da Tim, da una società di KKR e dal fondo sovrano di Abu Dhabi, a conferma del fatto che sia Tim che KKR intendono accelerare, prevede due cose:
1) il conferimento da parte di Tim di un ramo d’azienda – costituito da attività relative alla rete primaria, all’attività wholesale e dall’intera partecipazione nella controllata Telenergia – in FiberCop, società che già gestisce le attività relative alla rete secondaria in fibra e rame;
2) il contestuale acquisto da parte di una società controllata da KKR dell’intera partecipazione detenuta da Tim in FiberCop all’esito del predetto conferimento.
“Il Transaction Agreement – conclude la nota di Tim – prevede che alla data del closing dell’operazione (Ndr. Previsto per l’estate 2024) si proceda alla sottoscrizione di un Master Services Agreement che regolerà i termini e le condizioni dei servizi che saranno resi da NetCo a Tim e da Tim a NetCo a seguito del completamento dell’operazione”
Oggi nuovo test di Borsa.