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Rete Terna e lavori sotto tensione: un record in Europa con 1800 interventi e 60-90 milioni di risparmi

FIRSTonline

Al via la 13esima edizione di Icolim, la principale manifestazione internazionale dedicata al lavoro sotto tensione (LST) che si tiene presso il Lingotto Fiere di Torino dal 15 al 17 giugno. Terna assume la presidenza della LWA (Live Working Association), l’associazione europea che dal 1992 organizza il forum. Un appuntamento importante che riunisce i maggiori esperti mondiali dei metodi operativi per intervenire sulle linee elettriche senza interrompere il flusso di energia.

Una tre giorni di incontri e conferenze, che ha ricevuto il patrocinio dalla Regione Piemonte e dal Politecnico di Torino. Icolim 2020 (rinviato per due anni a causa della pandemia da Covid-19) si pone come obiettivo quello di condividere le rispettive esperienze e le best practices nonché i nuovi strumenti, le attrezzature, i materiali, le normative e le procedure, la formazione e le innovazioni applicate agli interventi di manutenzione e monitoraggio delle linee elettriche e delle stazioni, per una sempre maggiore sicurezza, efficienza e sostenibilità delle infrastrutture. La terza giornata sarà dedicata esclusivamente alle dimostrazioni pratiche, presso la stazione elettrica di Terna a Rondissone (Comune della Città Metropolitana di Torino). Presenti più di 500 persone e oltre 50 delle principali aziende del settore elettrico, rappresentative di circa 20 Paesi, tra cui gestori di rete, società di distribuzione, e ancora tecnici e ingegneri del mondo accademico e della ricerca.

Lavori sotto tensione: i tecnici di Terna

I tecnici specializzati di Terna operano direttamente sulle linee elettriche in tensione garantendo la continuità e la qualità del servizio senza appunto interrompere il flusso. La rete è in costante manutenzione in qualsiasi condizione meteo o geografica. Con interventi sulle linee elettriche a 380 kV e fino ad oltre 2000 metri di altitudine, ad alte temperature o in condizioni estreme di freddo. Motivo per cui si tratta di un’attività altamente qualificata e rischiosa. Infatti, gli operatori di Terna sono gli unici in Italia che possono lavorare in modalità sotto tensione con specifica autorizzazione ministeriale, su linee elettriche ad alta e altissima tensione.

La società che gestisce la rete elettrica nazionale, con i suoi 150 operatori abilitati e 50 tecnici esperti, realizza una media di 1.800 interventi l’anno, con picchi anche di 3.000, sui circa 75 mila km di rete lungo tutto il territorio, realizzando un “beneficio economico annuale per il sistema Paese stimato tra i 60 e i 90 milioni di euro”, si legge in una nota del gruppo.

Inoltre, l’azienda è tra le poche società in Europa a essersi dotata di un centro di addestramento specifico per i lavori sotto tensione e tra le prime al mondo ad aver istituito un proprio laboratorio accreditato per eseguire le prove di verifica sulle attrezzature e sui Personal Protective Equipment. In particolare, la sede Terna di Viverone (Biella) ospita uno dei tre laboratori elettrici (gli altri due sono a Civitavecchia, nel Comune di Roma, e a Frattamaggiore, nel Comune di Napoli) e un campo di addestramento per la formazione di addetti esperti, anche di altri Paesi, attraverso tecniche e metodologie collaudate da anni di esperienza.

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