“Porte aperte” della Cassa depositi e prestiti per un eventuale investimento nella rete fissa di Telecom Italia, ma la decisione finale sullo scorporo spetta alla società. Lo ha detto Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cdp, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Bocconi.
“Sulla rete abbiamo già detto che la porta è sempre aperta – ha apiegato il manager –. Stiamo già investendo in Metroweb, dopo di che aspettiamo le decisioni di una società privata”.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal sito dell’agenzia Bloomberg, Telecom Italia prevede di interrompere la proposta di spin-off della rete, eliminando questa opzione per la raccolta di fondi utili alla riduzione del debito. Nel prossimo Cda del 7 novembre il board della compagnia di tlc vorrebbe rinunciare al piano approvato a maggio.
L’operazione, fortemente caldeggiata dall’ex presidente Franco Bernabè, starebbe perdendo quota, anche a causa delle pressioni in senso opposto della spagnola Telefonica, che si appresta ad ottenere la maggioranza assoluta nel capitale della società italiana e non intende privarsi di un asset strategico.
Il titolo in Borsa di Telecom Italia guadagna all’inizio del pomeriggio lo 0,3%.
A fine giugno alcune fonti avevano detto all’agenzia Reuters che Vodafone Italia e Wind hanno in corso colloqui con Metroweb per investire in una rete super veloce, ma attendono gli sviluppi con Telecom Italia. L’Ad di Vodafone, in un’intervista alla stampa italiana di inizio settembre, ha detto che, a certe condizioni, è pronto a investire nella banda larga in Italia.
