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Rete Bce sui Btp? La Borsa ci crede e premia le banche. Unicredit tratta per l’uscita dalla Russia

Borsa positiva, a Milano e nel resto d’Europa. Piace la rete di protezione Bce in corso di approvazione. Sale Eni dopo l’Ok Usa al petrolio venezuelano. Si avvicina l’Ipo di De Nora

Rete Bce sui Btp? La Borsa ci crede e premia le banche. Unicredit tratta per l’uscita dalla Russia

Parte al galoppo il Toro nella settimana dominata dall’attesa delle decisioni della Bce e dei dati sull’andamento dell’inflazione Usa. A Milano l’indice principale supera largamente il punto percentuale sopra 24.500. Rialzi analoghi si registrano a Parigi, un po’ meno brillante Francoforte. Le materie prime sostengono la City + 1,3% alla riapertura dopo il Giubileo.

Al centro dell’attenzione figura la prossima riunione della Bce, in programma per giovedì. Per l’occasione è scontato che Francoforte annunci la fine degli acquisti sul mercato secondario e l’aumento dei tassi a partire da luglio con l’obiettivo di azzerare i tassi negativi sui depositi della banca centrale. Ma la novità di stamane è la corsa agli acquisti sui Btp: il rendimento del decennale italiano scende al 3,33% dal 3,43% di inizio seduta, mentre lo spread si conferma attorno a 207 punti.

A che si deve quest’improvviso rally? Il merito è di uno scoop del Financial Times che riferisce di un prossimo accordo su un nuovo programma di acquisto di obbligazioni che consenta, se necessario, di scendere in campo a sostegno degli Stati membri più indebitati. Come l’Italia, in particolare. La rete di protezione potrebbe avvalersi del contributo delle banche più solide, su base volontaria.

La presenza di un paracadute europeo, combinata con l’ascesa dei tassi in funzione antinflazione, favorisce l’aumento dei titoli bancari. A Milano corre Unicredit +2,6%: ha esteso la ricerca di un acquirente per i suoi asset russi ad investitori esteri, mentre intensifica gli sforzi per lasciare il Paese dopo l’invasione dell’Ucraina. In testa al listino figurano Nexi +3% e Fineco +2,3%. In evidenza anche Iveco + 2,5%. 

Avanza Eni +1,2% dopo il via libera informale da parte Usa per la vendita del petrolio del Venezuela. Il Brent sale per il quarto giorno di rialzo. Saudi Aramco ha aumentato di 2,5 dollari il barile il prezzo di listino del suo greggio più pregiato, arrivando così a +6,5 dollari sopra il valore di riferimento per l’Arab Light.

Sale anche Snam +0,3%. La De Nora (idrogeno), partecipata al 30% dal gruppo della rete gas, è pronta ad annunciare questa settimana l’intenzione di collocare sul mercato una parte del capitale, con l’obiettivo di completare il processo di quotazione per la fine di giugno. Il valore dell’operazione si aggira sui 200 milioni di euro.

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