Repubblica, cambio ai vertici del quotidiano e del gruppo Gedi. John Elkann, infatti, lascia la presidenza di Gedi, di cui rimane azionista attraverso Exor, e al suo posto assume l’incarico di presidente Maurizio Scanavino, il quale a sua volta lascia la poltrona di amministratore delegato a Gabriele Comuzzo, attuale direttore generale. Alla direzione di Repubblica arriva Mario Orfeo che lascia il Tg3, Maurizio Molinari resta collaboratore ed editorialista.
Repubblica, Elkann lascia la presidenza di Gedi: perché?
Un turn over che si concretizza dopo le tante vertenze sindacali e i due giorni di sciopero proclamati la scorsa settimana dall’assemblea dei giornalisti contro le “ingerenze” della proprietà in occasione della “Italian tech week”. Dietro questa scelta – secondo Primaonline – ci sarebbe la volontà di sgombrare il campo da ogni ambiguità legata al ruolo di editore che “viene continuamente sospettato di esercitare pressioni e di influenzare la politica informativa dei giornali, per puntare invece la sua attenzione di imprenditore sui risultati della gestione aziendale”. Non manca tuttavia chi ci tiene a sottolineare che tali nomine non rappresentano affatto una “rivoluzione” né tantomeno il ritorno verso quell’identità che negli anni aveva caratterizzato Repubblica, ritorno più e più volte invocato dal Comitato di redazione. Scanavino, lo si ricorda, è uomo di fiducia di Elkann.
Mario Orfeo, chi è il nuovo direttore di Repubblica
Mario Orfeo, partito professionalmente proprio dalla allora neonata redazione napoletana di Repubblica, nel 1990, da lunedì torna al quotidiano del gruppo Gedi con il ruolo di direttore. Orfeo, classe 1966, nel 1988 diventa giornalista professionista al Giornale di Napoli e collabora con diverse testate nazionali, tra cui il settimanale Panorama, per poi passare a Repubblica dove diviene prima vice allo Sport, poi passa agli Interni e nel 2001 diventa caporedattore centrale. Nel 2002 diviene direttore del Mattino.
La sua carriera in Rai comincia nel 2009, quando viene nominato direttore del Tg2 su proposta dell’allora direttore generale Mauro Masi. Dopo una pausa dalla tv di Stato, da marzo 2011 a novembre 2012 – quando accetta la proposta dell’editore Caltagirone di dirigere il Messaggero – il 29 novembre 2012 viene nominato direttore del Tg1.
Durante la sua direzione, il tg della rete ammiraglia è oggetto di un importante rinnovamento, inaugurando l’era dell’Hd, della produzione digitale e della trasmissione nel formato di immagine panoramico 16:9. Dal 9 giugno 2017 al 27 luglio 2018 è direttore generale della Rai. Nel maggio 2020 viene nominato direttore del Tg3, dove è stato riconfermato anche durante il governo di Giorgia Meloni nel maggio del 2023.
Gedi, il comunicato della società
“Il gruppo Gedi rinnova i vertici e apre una nuova fase che punta sull’accelerazione della trasformazione digitale e sul miglioramento dei risultati economici attraverso una rigorosa gestione aziendale“: lo spiega una nota del gruppo diramata poche ore dopo le prime indiscrezioni trapelate sul valzer di poltrone. “Il consiglio di amministrazione di Gedi, che si è svolto oggi a Torino, ha nominato Maurizio Scanavino presidente della società e Gabriele Comuzzo amministratore delegato”.
John Elkann, Ad di Exor, azionista di Gedi, ha commentato: “Gedi oggi è uno dei protagonisti europei della trasformazione digitale, con un perimetro di attività chiaro, centrato su intrattenimento e giornalismo di qualità. I cambiamenti organizzativi annunciati oggi permetteranno maggiore focalizzazione e rigore nella gestione del gruppo“.
Successivamente al cda, Mario Orfeo è stato nominato direttore di Repubblica. Orfeo prende il posto di Maurizio Molinari, a cui Gedi ha espresso il ringraziamento per l’impegno profuso alla guida della testata. Molinari continuerà a collaborare con Repubblica con il ruolo di commentatore e editorialista. Il presidente Scanavino ha dichiarato: “Ringrazio l’azionista per la fiducia e auguro a Mario Orfeo buon lavoro. Assumo il nuovo incarico con l’obiettivo di lavorare insieme all’amministratore delegato Gabriele Comuzzo per accelerare l’evoluzione in atto e conseguire ambiziosi obiettivi di redditività per il futuro”.