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Report Mediobanca: “Aprile decisivo per la Renzinomics”. Piazza Affari inizia in rialzo

L’ASIA VOLA DIETRO AL NUOVO RECORD DI S&P. BANCHE AVANTI TUTTA IN ATTESA DELLA BCE

Borse a gonfie vele, ad ogni latitudine. Tutti i listini asiatici segnano rialzi, a partire da Tokyo +1,7%, galvanizzata dalla discesa dello yen, fino ad Hong Kong e Shanghai +0,42%. Il rally riflette l’ottima chiusura di Wall Street. Ieri l’indice S&P ha segnato il nuovo massimo assoluto a 1.879 punti. Il Dow Jones è in ascesa dello 0,46%, il Nasdaq ancora in recupero dopo le recenti debolezze (+1,64%).

A spingere il Toro contribuscono i dati sulle vendite delle auto (Ford +5%, Gm +1,2%) in ripresa dopo la fine del grande freddo. La contemporanea ascesa dell’indice Dow Jones Industrial (ieri solo 11 punti sotto i massimi) e dell’indice trasportation è un buon segnale della tenuta del rialzo, secondo la “Dow theory” messa apunto da Charles Dow nel 1884.   

Anche dall’economia globale arrivano intanto dati confortanti: sui 33 Paesi oggetto dell’indagine Pmi sugli orientamenti dei direttori degli acquisti, solo quattro (Russia, Australia, Grecia e Cina) mostrano una contrazione. Si aggrava, però, in Italia il dato sulla disoccupazione, in ascesa al 13%.

In rialzo anche i listini europei, in attesa del direttorio della Bce di domani. Le Borse di Parigi e Londra sono salite dello 0,8%, Francoforte guadagna lo 0,5%. A Piazza Affari l’indice FtseMib chiude in rialzo dell’1% e mette a segno la sesta seduta consecutiva di guadagno. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 171 punti base per un rendimento del decennale domestico al 3,29% mentre il differenziale tra Bonos e Bund ha chiuso a 167 centesimi per un tasso del titolo iberico del 3,25%.

MEDIOBANCA: APRILE DECISIVO PER LA RENZINOMICS  

Cresce l’attenzione per l’Italia, listino record del primo trimestre. E Mediobanca Securities ha pubblicato ieri un report  sulla “Renzinomics” ad uso degli investitori internazionali. Il premier, si legge, ha puntato molto alto con gli annunci di politica economica in vista delle elezioni europee di maggio, mettendo in gioco la sua credibilità personale per superare ostacoli apparentemente insormontabili e il “fuoco amico” a Roma. “Con soli 30 giorni di attività parlamentare prima delle elezioni europee aprile sarà un mese cruciale per Renzi, per mantenere le sue promesse”.

Un fattore chiave per il successo di Renzi sarà il supporto che arriverà dall’Ue, chiamata ad assecondare il ciclo virtuoso che si delinea attraverso la realizzazione di un ‘quantitative easing’ e uno slittamento dei tempi del Fiscal Compact. “Renzi deve parlare forte e chiaro con Francoforte sull’ammorbidimento dell’austerity. Le elezioni europee di maggio potrebbero rappresentare un catalizzatore, nel caso in cui Renzi si assicuri una solida vittoria in Italia e l’Ue sia sufficientemente spaventata dal possibile successo degli anti euro” afferma Mediobanca Securities.

L’ impatto sul Pil italiano delle misure finora annunciate è nell’ordine dell’1%: 10 miliardi di tagli all’Irpef, il pagamento di 68 miliardi di arretrati delle PA e 6,7 miliardi di investimenti. Le coperture, spiega il report , risiedono al momento in 2,9 miliardi di aumento della tassa sulle rendite finanziarie, sui 4 miliardi dalla ‘disclosure’ con la Svizzera, su tagli alla spesa e sugli introiti Iva sugli arretrati pagati dalla PA (6 miliardi). Tuttavia, si sottolinea, solo l’ultimo punto è al momento contenuto in una bozza di provvedimento concreto.

DIETRO MPS PICCOLE BANCHE CORRONO 

Il governatore Ignazio Visco promuove il rally delle banche. “Il rafforzamento del patrimonio – ha detto ieri ad Atene – è stato fortissimo e le banche sono riuscite a farlo con i loro mezzi non distribuendo i dividendi, hanno costituito riserve con molta parte dei profitti lordi e  stanno riuscendo a raccogliere fondi nel mercato dei capitali che dimostra fiducia”. Un atteggiamento che fa ben sperare in vista dell’esame della Bce che, ha aggiunto Visco, “non sarà leggero: lo stress test è una sfida rispetto alla quale è importante essere ben patrimonializzati, la direzione presa è buona, molte banche stanno rispondendo bene”.

L’analisi del governatore coincide con il nuovo balzo in avanti di Monte Paschi +6,5%, in pieno fermento dopo le vendite della Fondazione. “La valutazione di mercato del titolo non ha ancora incorporato, a nostro avviso, gli obiettivifinanziari del business plan, anche se occorre pesare gli impatti diluitivi dell’aumento di capitale che verrà effettuato entro giugno”, si legge in un report di Icbpi. I trader citano anche l’upgrade di Equita che ha portato il prezzo obiettivo a 0,31 euro con l’appeal speculativo sul titolo che resta invariato.

Positive le altre banche: Unicredit è salita dell’1,5% sui nuovi massimi dall’ottobre 2011 a 6,73 euro. Secondo la stampa, il management starebbe lavorando per portare in Borsa tra il 30% e il 40% di Fineco entro la fine della prima metà del 2014. Intesaha guadagnato il 2,9%, promossa da Hsbc a Overweight da Neutral. Sale anche Ubi +5%. Arretta invece il Banco Popolare-1,6% dopo la forte corsa del giorno prima  (+15%). Il diritto scende del 3% a 5,99 euro.

Gli investitori sono andati a caccia di occasioni anche su alcuni titoli minori. Vola Banca Desio +13% seguita da Banca  Etruria +10,7% , in attesa di novità a breve sull’aggregazione con Pop. Vicenza. Ben acquistate anche Creval +8%, Popolare di Sondrio +6,8%, Carige +7% e Banca Finnat +12%.

FIAT AVANZA, ANCORA GRAZIE A CHRYSLER

Brillante Fiat +3,7% massimo dal novembre 2007, grazie alle buone notizie i arrivo dagli Usa. Chrysler ha venduto a marzo negli Stati Uniti 193.915 veicoli con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2013. E’ il miglior marzo dal 2007 e il quarantottesimo mese consecutivo di crescita.

Nuovi segnali di ripresa del mercato italiano. A marzo sono state immatricolate 139.337 autovetture (+4,96%) dopo il balzo di febbraio (+8,6%) e gennaio (+3,57%). Fiat Chrysler ha immatricolato 39mila vetture, il 2,8% in più rispetto allo stesso mese del 2013 con una quota di mercato che si è però ridotta di 0,6 punti percentuali rispetto a un anno fa, al 28,1%.

Pirelli +0,3%. Fra le mid cap, Brembo è salita dell’1,8%: Hammer Partners ha fissato una raccomandazione Outperform. Da segnalare nel mondo dei motori il rilzo di Piaggio +6,08%. Cresciuta del 10% dalla presentazione del piano industriale a marzo. Ci sono attese positive sulle immatricolazioni delle due ruote a marzo. Tra gli altri industriali: Finmeccanica +1,1%, StMinvariata.

PER JPMORGAN MEDIASET PREMIUM VALE 900 MILIONI

Balzo di Mediaset +5,08% sull’onda di un report positivo di JP Morgan. Il broker ha alzato il target price da 4,3 a 5,9 euro (raccomandazione overweight). Nel report viene ritoccata aall’insù la stime di Mediaset Premium a 900 milioni. Nel settore media balza anche RCS (+4%) mentre prosegue la corsa delle risparmio dopo la proposta del Cda di conversione in azioni ordinarie prima in modo facoltativo, con un premio consistente, e poi obbligatorio, con un premio più contenuto.

EQUITA METTE PIU’ TELECOM IN PORTAFOGLIO

Accelerano le manovre in vista dell’assemblea di Telecom Italia +0,18% per il rinnovo del consiglio. Ieri è uscito il report del proxy adviser Iss che suggerisce di votare per la lista Assogestioni, ma sul presidente dà la sua preferenza a Giuseppe Recchi, candidato di Telco. Equita Sim ha aumentato il peso in portafoglio di Telecom, apprezzando l’appeal speculativo e i dati del quarto trimestre dello scorso anno che hanno dato i primi segnali di stabilizzazione del business domestico. 

IL LUSSO RITOCCA I PREZZI ALL’INSU’

Rimbalzo del lusso, il settore più bersagliato nell’ultim riestre. Sale Brunello Cucinelli +5%, in recupero anche Salvatore Ferragamo +3,51%. Seguono Tod’s +2,76% e Yoox +1,21%. Luxottica +0,48%: Equita Sim ha aumentato di 50 punti base il peso del titolo in portafoglio.

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