È possibile tracciare un parallelo tra il clima tipico di Hong Kong in primavera e l’attuale situazione sui mercati finanziari globali, commenta Charles Ma, Client Investment Strategist di Allianz Global Investors. In primavera a Hong Kong cieli azzurri e temperature piacevoli si alternano a violenti acquazzoni. Il tempo è così imprevedibile che a volte il miglior modo per sapere che giornata ci aspetta è guardare fuori dalla finestra.
I dati macroeconomici di Stati Uniti ed Eurozona danno segni di stabilizzazione: negli Usa, in particolare, da diverse settimane sorprendono in positivo. Tuttavia, non si può dire lo stesso del Giappone, dove i dati continuano a deludere le attese. Nel complesso, l’andamento economico nei mercati emergenti resta inferiore alle aspettative, con la sola eccezione della regione Emea (Europa Orientale, Medio Oriente e Africa). Anche se la crescita a livello mondiale si manterrà modesta e le previsioni si confermano poco incoraggianti, non prevediamo una recessione globale, in particolare poiché a livello globale le Banche Centrali mantengono politiche monetarie espansive.
Sul fronte microeconomico, negli Usa è iniziata la stagione di pubblicazione dei risultati aziendali relativi al primo trimestre. Per il momento gli investitori si sono concentrati sul fatto che il 76% delle società che hanno pubblicato i bilanci ha registrato utili superiori alle attese, e poco più del 50% ha battuto le stime di fatturato. Tuttavia, i nostri colleghi negli Stati Uniti stimano una flessione degli utili per il primo trimestre dell’8,9%. Se così fosse, si tratterebbe del quarto trimestre consecutivo di flessione degli utili. L’indice S&P500 statunitense è già vicino ai massimi storici e senza un miglioramento degli utili sarà difficile assistere a un rally duraturo. Quanto all’Europa, finora le revisioni al ribasso degli utili superano quelle al rialzo.
Per gli utili aziendali si prevedono condizioni instabili: meglio uscire con l’ombrello… Varie forze agiscono sui mercati finanziari. Da un lato si addensano le nubi legate alla debolezza della crescita economica; dall’altra parte, il bel tempo delle ultime settimane potrebbe proseguire grazie alle misure espansive e alle dichiarazioni accomodanti delle Banche Centrali. Gli investitori devono comunque prepararsi a improvvisi temporali dovuti agli utili aziendali deludenti.
Con questo clima, un portafoglio bilanciato e ben diversificato rappresenta un’opzione ideale per gli investitori di medio-lungo periodo. Tornando a Hong Kong, solitamente in autunno il clima è molto più stabile e caratterizzato da temperature più miti e tempo soleggiato. Speriamo che per allora gran parte dei fattori di debolezza dei mercati, come utili aziendali e dati macroeconomici deludenti, possano essere superati.