L’assemblea degli azionisti di Reply S.p.A. (quotata al segmento Star e appartenente all’indice Mid Cap di Borsa Italiana) ha approvato il bilancio relativo al 2013, confermando la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,70 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento con decorrenza dal 25 aprile 2014, con data di stacco dividendo fissata al 22 aprile 2014.
Il Gruppo Reply ha chiuso l’esercizio 2013 con un fatturato consolidato di 560,2 milioni di euro in crescita del 13,2% rispetto ai 494,8 milioni di euro dell’esercizio 2012. L’Ebitda è stato pari a 72,6 milioni di euro (62,4 milioni di euro nel 2012) mentre l’Ebit si è attestato a 64,2 milioni di euro (52,2 milioni di euro nel 2012). Il risultato netto di gruppo è stato pari a 34,5 milioni di euro (27,1 milioni di euro nel 2012).
L’assemblea ha autorizzato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, revocando quello attualmente in corso approvato il 23 aprile 2013: l’obiettivo prioritario di tale programma è l’acquisto di azioni al servizio di piani di incentivazione azionaria, di operazioni finalizzate all’acquisizione di partecipazioni, di operazioni di finanza straordinaria e conclusione di accordi con partner strategici.
Il piano ha durata di 18 mesi dalla data della deliberazione, per un massimo di 1.869.564 azioni ordinarie (pari al 19,9892% dell’attuale capitale sociale) del valore nominale di euro 0,52 cadauna per un valore nominale massimo di Euro 972.173,28, nel limite di un impegno finanziario massimo di euro 50.000.000. Il prezzo di acquisto non può essere superiore al prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate sul mercato Mta il giorno precedente l’acquisto maggiorato del 15%.
“Reply – ha dichiarato Mario Rizzante, presidente di Reply – è oggi, in termini di competenze, dimensioni e solidità, un riferimento consulenziale e tecnologico nel nuovo scenario definito dalla convergenza tra mondo fisico e mondo digitale. Il nostro obiettivo, è continuare ad investire su quelle componenti che, sempre più, abiliteranno la trasformazione dei modelli di business, da parte delle aziende di ogni settore industriale: Big Data, Cloud Computing, Digital Services, Mobile, Social Media e Internet of Things”.
