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Renzo Rosso (Otb): 450 milioni a sostegno delle imprese italiane della filiera e oltre 350 progetti di sviluppo sociale

Otb ha presentato il secondo bilancio di sostenibilità. Per il patron Renzo Rosso supporto alla filiera, nuovi modelli di business responsabili e collaborazione sono i punti cardine per lo sviluppo sostenibile del settore

Renzo Rosso (Otb): 450 milioni a sostegno delle imprese italiane della filiera e oltre 350 progetti di sviluppo sociale

OTB, il Gruppo internazionale di moda e lusso, fondato e capitanato da Renzo Rosso ha presentato il suo secondo Bilancio di Sostenibilità: sostegno alla filiera, progetti di sviluppo sociale e 52% di energia da fonti rinnovabili per le operazioni interne del Gruppo nel mondo, con un incremento dell’11% rispetto al 2021. “I nostri team sono sempre più consapevoli e mettono in atto comportamenti sostenibili in ogni funzione dell’organizzazione, perché la sostenibilità è uno ‘state of mind’, ha detto Renzo Rosso, Presidente e Fondatore del Gruppo OTB. “Ora è il momento di accelerare questi processi non solo come Gruppo ma come industry, perché sono convinto che la partita della sostenibilità si debba vincere insieme” .

Il Gruppo, a cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e che detiene una partecipazione nel brand Amiri,
a fine 2022 contava 1.110 fornitori di cui oltre il 71% ha sede in Italia, un valore che raggiunge l’80% se si considera il segmento del lusso, “a dimostrazione dell’impegno costante del Gruppo nell’aumentare progressivamente la qualità e stringere rapporti di fiducia sempre più solidi coi migliori fornitori”.

Con il progetto CASH erogati 450 milioni a 65 fornitori

Tra le iniziative di OTB per la valorizzazione della filiera dell’industria della moda e del lusso prosegue il progetto C.A.S.H (Credito Agevolato – Suppliers’ Help) che dal 2013 permette ai fornitori di incassare anticipatamente, tramite un istituto bancario, i crediti vantati nei confronti di OTB a condizioni economiche estremamente agevolate, grazie all’elevato merito creditizio del Gruppo che fa da garante. Il programma ad oggi coinvolge 65 fornitori attivi che hanno ceduto l’86% dei loro crediti. Dalla nascita del progetto il volume totale dei pagamenti erogati ha superato i 450 milioni di euro, “a dimostrazione dell’efficacia e del supporto sempre maggiore di OTB alla filiera. In OTB siamo stati precursori e quando è nato il progetto C.A.S.H., abbiamo capito che avremmo dovuto puntare sul coinvolgimento dei nostri fornitori, accompagnandoli nella loro crescita. Per questo abbiamo attivato iniziative per il sostegno delle piccole e medie imprese che lavorano fianco a fianco a OTB, puntando ad uno sviluppo sostenibile e responsabile di tutta la supply chain” ha detto Ubaldo Minelli, Chief Executive Officer del Gruppo OTB. “Abbiamo una strategia chiara, obiettivi concreti e ambiziosi, e risultati che ci stanno dimostrando che stiamo andando nella giusta direzione”.

Che cos’è il Bilancio di Sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità è sottoposto a revisione limitata in conformità ai GRI1 Sustainability Reporting Standards. Ci sono tre macroaree: “Protecting our Planet”, “the New Fashion System” e “Brave Together”, le quali in linea con la Strategia di Sostenibilità di Gruppo, hanno guidato per il secondo anno il processo di monitoraggio e rendicontazione volto a misurare i progressi e i traguardi raggiunti da OTB e dai suoi brand nel 2022 in termini di responsabilità ambientale e sociale, spiegano a Otb.
“Siamo davvero orgogliosi del percorso che OTB e i singoli brand stanno facendo per adottare un approccio sempre più responsabile, sin dalle fasi iniziali di ideazione del prodotto” ha detto ancora Rosso.

Rosso: credo nel modello di business circolare

Sostenibilità per Otb è sinonimo di condivisione. “Credo in un modello di business circolare, dove un’azienda crea, produce, genera valore e ne restituisce parte al territorio e alle persone. Per questo sono molto orgoglioso di quanto abbiamo fatto anche quest’anno con OTB Foundation per bambini, giovani, donne, e in generale persone in difficoltà come i rifugiati ucraini o gli orfani di Afghanistan e India, solo per citare qualche esempio. I risultati che questo Bilancio certifica sono molto positivi, ma siamo consapevoli che noi, come tutta l’industry, possiamo e dobbiamo fare di più, con coraggio” dice Rosso.

Ci vuole collaborazione con la filiera e con gli altri player

La cooperazione è uno dei pilastri alla base della creazione di un business sostenibile per il Gruppo OTB, un concetto che si traduce non solo nel legame sempre più stretto con la filiera, ma anche nella collaborazione con gli altri player della moda e del lusso nel panorama internazionale. “L’unica strada percorribile per il raggiungimento di un obiettivo globale come quello della sostenibilità è la collaborazione che, soprattutto nel caso di un Gruppo internazionale come OTB, deve coinvolgere l’intera catena del valore. La moda è un settore che si fonda sulle sinergie di una filiera unica nel suo genere, che racchiude imprese eccellenti e che è capace di realizzare qualcosa di magnifico, l’essenza del Made in Italy” dice ancora Minelli.

Il consorzio Re.Crea insieme ai grandi della moda per il riciclo

L’approccio collaborativo di OTB si concretizza nella condivisione di conoscenze e competenze con l’intero settore: nel 2022, il Gruppo si è fatto promotore della fondazione del Consorzio Re.Crea, nato con il coordinamento della Camera Nazionale della Moda Italiana insieme a Dolce&Gabbana, MaxMara Fashion Group, Gruppo Moncler, Gruppo Prada, Ermenegildo Zegna Group, per gestire in maniera condivisa il fine vita dei prodotti tessili e promuovere soluzioni innovative per il riciclo.
OTB ha inoltre aderito a The Fashion Pact2, siglando l’impegno dell’intero Gruppo verso gli obiettivi di responsabilità e riduzione dell’impatto ambientale posti in essere dalla coalizione internazionale delle principali aziende della moda. Nel corso dell’anno, il Gruppo ha proseguito il suo percorso come membro fondatore di Aura Blockchain Consortium3, la cui missione è sfruttare la tecnologia per sviluppare soluzioni che favoriscano la tracciabilità e la trasparenza verso il consumatore nel settore, e ha creato un certificato di autenticità digitale per oltre 300.000 capi registrati sulla blockchain del Consorzio.

Protecting our Planet

La protezione del pianeta è una priorità globale che, in quanto tale, rientra tra i temi chiave della strategia di OTB. All’interno di questa area, fra gli obiettivi del Gruppo c’è quello di utilizzare il 100% di energie rinnovabili per le operazioni dirette entro il 2025. Nel 2022, OTB ha raggiunto il 52% di energia rinnovabile per le operazioni interne del Gruppo nel mondo, registrando un incremento dell’11% rispetto al 2021. Un risultato che contribuisce, fra le altre azioni, al perseguimento della neutralità carbonica delle operazioni interne del Gruppo entro il 2030, attraverso un piano d’azione che punta alla riduzione a 360 gradi dell’impronta ambientale di OTB.

The New Fashion System

Il Gruppo OTB, i suoi brand e le piattaforme produttive sono impegnati nell’adottare costantemente modelli di business innovativi che considerino la riduzione dell’impatto ambientale, la durabilità e la circolarità del prodotto una priorità. Questo implica l’uso di materiali riciclati o responsabili all’interno dei processi produttivi e lo sviluppo continuo di nuove pratiche di approvvigionamento trasparenti e tracciabili, incoraggiando scelte che prolunghino il ciclo di vita del prodotto.

Ecco i principali progetti del Bilancio di Sostenibilità 2022

Diesel. Diesel Rehab Denim, una linea costituita da capi realizzati con l’uso di cotone ed elastane interamente riciclati, scarti di taglio denim di Diesel, miscelati con TENCEL™ x REFIBRA™ technology. Il processo di tintura di questi tessuti non richiede l’utilizzo di acqua, riducendo drasticamente la quantità di sostanze chimiche ed energia necessarie per la loro realizzazione;
Diesel e UNIDO. Diesel e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) stanno collaborando ad un progetto pilota, parte del Programma SwitchMed finanziato dall’Unione Europea, per la creazione di un sistema di riciclo a circuito chiuso per gli scarti di tessuto. Diesel sta per lanciare sul mercato 28.000 paia di jeans realizzate utilizzando almeno il 20% di fibre riciclate, derivate dagli scarti di taglio provenienti dalla sua filiera tunisina.
Maison Margiela. Recicla, il progetto con cui Maison Margiela va oltre il tradizionale concetto di riciclo utilizzando articoli autentici e originali, selezionati con cura dal direttore creativo John Galliano, restaurati e riproposti come capi o accessori in edizione limitata;
Jil Sander. Jil Sander+, una collezione basata sulla ricerca di prodotti con fibre organiche, performanti ed ecosostenibili che uniscono estetica e comfort, raffinatezza ed elevata resistenza agli agenti atmosferici.

Marni. VEJA x Marni, una collaborazione dalla quale sono nate delle sneakers che coniugano l’approccio creativo del brand di OTB con l’attenzione di VEJA verso le pratiche sostenibili;
Vikor&Rolf. Viktor&Rolf x Melissa, nel 2022 sono state lanciate due nuove collezioni – Buckle Up e Knot – del brand per Melissa che ha brevettato il materiale vegano Meflex, riciclabile al 100% e facile da separare, utilizzato per tutte le borse e le calzature.

Brave Together: oltre la metà dei manager sono donne

Le persone sono al centro della strategia del Gruppo OTB, che si impegna per valorizzarne la crescita professionale, esaltarne le capacità uniche e incoraggiarne il talento attraverso politiche eque che favoriscono l’inclusione, la diversità e il riconoscimento del merito. Ecco i risultati più significativi.
Nel 2022, su un totale di oltre 6.200 dipendenti, il 65% è donna e il 53% delle posizioni manageriali è occupato da donne. Inoltre sono stati ulteriormente rafforzati i programmi di formazione e di valorizzazione dei giovani talenti come, ad esempio, la “Scuola dei Mestieri” di Staff International per il trasferimento delle competenze del Made in Italy, che nel 2022 ha ospitato una seconda edizione e vede già confermata la terza per il 2023. Sono stati inseriti nelle aziende del Gruppo circa l’80% degli studenti coinvolti.

Otb Foundation dal 2006 ha investito in oltre 350 progetti

Infine, OTB Foundation, l’organizzazione no-profit del Gruppo che ha continuato ad operare in Italia e nel mondo agendo prontamente e concretamente in situazioni di emergenza e migliorando la vita delle persone in maniera sostenibile, garantendo loro uguali opportunità. Dalla sua nascita nel 2006, la Fondazione ha investito in oltre 350 progetti di sviluppo sociale che hanno avuto un impatto positivo diretto sulla vita di circa 350.000 persone.
Solo nel 2022, i beneficiari diretti delle iniziative realizzate o supportate da OTB Foundation sono stati oltre 20.000. OTB Foundation ha risposto per prima all’appello urgente di UNHCR per aiutare persone e famiglie in fuga dall’Ucraina contribuendo a trasportare in sicurezza e accogliere oltre 440 rifugiati in Italia. Per l’empowerment femminile, la Fondazione ha avviato nel 2022 l’iniziativa Brave Women Awards, che permette a giovani donne di accedere ad un più alto livello di istruzione. Sulla scia del successo della prima edizione è già stata confermata una seconda edizione a cui hanno aderito altre università italiane che permetterà di finanziare 55 borse di studio. I progetti sostenuti durante lo scorso anno hanno riguardato in particolare bambini e giovani (25%), donne (30%), integrazione (3%) e interventi nelle emergenze nazionali e internazionali (42%).

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