Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi interviene in difesa del Capo dello Stato Sergio Mattarella dopo il duro attacco sferrato dal leader del Carroccio Matteo Salvini.
Il Premier ha risposto in maniera molto dura alle parole pronunciate dal numero uno della Lega Nord, definendolo “meschino”: “Le polemiche di ieri, le accuse nei confronti del presidente della Repubblica sono a mio giudizio qualcosa di veramente meschino. Il Capo dello Stato rappresenta tutti gli italiani e cogliere ogni occasione per fare polemica ci differenzia dagli altri”.
Una polemica nata in seguito ad una frase pronunciata dal Presidente della Repubblica nel corso dell’apertura di Vinitaly a Verona. Mattarella ha affermato che “Da prodotto antico a chiave di modernità, il vino italiano, col suo successo nell’export, conferma come il destino dell’Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino”.
Il riferimento all’export dei prodotti italiani è tanto chiaro quanto palese, ma il segretario leghista ne ha approfittato per spostare l’argomento sul tema migranti, indirizzando accuse molto forti al Capo dello Stato: “È come dire avanti tutti, in Italia può entrare chiunque… Se lo ha detto da sobrio, un solo commento: complice e venduto”.
Nonostante in molti gli abbiano fatto notare la totale decontestualizzazione della frase che, in origine, era riferita vino e alle esportazioni italiane, Salvini ribadisce le sue accuse nei confronti del Presidente, proseguendo una polemica che ovviamente ha suscitato reazioni di tutto il panorama politico nostrano.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, ha scritto su Twitter: “Inaccettabili offese al Presidente Mattarella. È ora che #Salvini impari a rispettare la frontiera che separa la politica dall’insulto”.
Dello stesso avviso il presidente dei Senatori del PD Luigi Zanda: “Quelle di Salvini su Mattarella sono parole di un eversore che detesta l’Europa e non ama l’Italia”. Durissima anche Laura Boldrini: “Attacco scomposto e rozzo da parte del leader della lega. La questione delle frontiere, sia per le merci che per gli esseri umani, è una delle questioni centrali del nostro tempo. Talvolta drammatica, come confermano in queste ore le notizie di scontri con feriti che arrivano da Idomeni, al confine greco-macedone. Un tema così complesso non può certo essere affrontato attraverso semplificazioni o slogan, o peggio ancora con gli insulti, come fa Matteo Salvini”.
