E’ toccato al premier Matteo Renzi annunciare il prima persona la svolta al vertice della Cassa depositi e prestiti (Cdp). Franco Bassanini lascerà la presidenza e il candidato alla sua successione è il banker Claudio Costamagna. “Le Fondazioni bancarie di sono dichiarate disponibili – ha detto Renzi – a una designazione concordata del nuovo presidente della Cdp nella persona di Claudio Costamagna, manager di elevata esperienza internazionale, nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività”.
Renzi rende l’onore delle armi a Bassanini, che si è detto disponibile a lasciare la Cdp e collaborare al suo rinnovamento, annunciando di volergli attribuire altri incarichi: per ora diventerà consigliere speciale del Presidente del Consiglio, anche per la banda ultralarga.
Bassanini resterà temporaneamente presidente della Cdp per garantire al continuità fino all’elezione di Costamagna.
A un eccellente presidente uscente della Cdp si sostituisce un altro personaggio di alto livello, ma il problema non sono gli uomini ma il ruolo della nuova Cdp, su cui le intenzioni del Governo non sono per ora del tutto chiare.